In questa vigilia dell'Immacolata alle 15,30 ci sarà la S. Messa per la consacrazione di una sorella laica al Signore e il gruppo parteciperà alla cerimonia.
La Responsabile
martedì 4 dicembre 2012
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL 30-11-2012
Siamo in tempo di novena dell'Immacolata. Abbiamo letto e commentato dal Diario di S. Faustina i passo 1114 di pagina 617:
"Oggi ho sentito la vicinanza della mia mamma, la Madre Celeste.Prima di ogni Santa Comunione prego fervorosamente la Madonna, perchè mi aiuti a preparare la mia anima a ricevere il Figlio Suo e sento chiaramente la Sua protezione su di me.La prego molto, affinchè si degni di accendere in me quel fuoco di amor divino, che ardeva nel Suo Cuore verginale al momento della Incarnazione del Verbo di Dio".
Recita della Coroncina, invocazione allo Spirito Santo, rinnovo delle preghiere perchè cessino tutte le guerre in atto sulla terra, suppliche per la santità di tutti i sacerdoti. Una speciale preghiera per un'anima che si consacrerà al Signore la prossima settimana. In chiusura, canto del Salve Regina.
La Responsabile.
"Oggi ho sentito la vicinanza della mia mamma, la Madre Celeste.Prima di ogni Santa Comunione prego fervorosamente la Madonna, perchè mi aiuti a preparare la mia anima a ricevere il Figlio Suo e sento chiaramente la Sua protezione su di me.La prego molto, affinchè si degni di accendere in me quel fuoco di amor divino, che ardeva nel Suo Cuore verginale al momento della Incarnazione del Verbo di Dio".
Recita della Coroncina, invocazione allo Spirito Santo, rinnovo delle preghiere perchè cessino tutte le guerre in atto sulla terra, suppliche per la santità di tutti i sacerdoti. Una speciale preghiera per un'anima che si consacrerà al Signore la prossima settimana. In chiusura, canto del Salve Regina.
La Responsabile.
ORA DI PREGHIERA DEL 23-11-2012
Argomento di attualità, oggi, per il nostro incontro di preghiera, lo spunto, una intervista rilasciata dal un frate servo di Maria a Rai 1 circa la posizione della Chiesa in merito all'omosessualità. Abbiamo pregato perchè sempre sia insegnato secondo il magistero autentico della Chiesa, secondo la Parola di Dio e la tradizione riconosciute quale verità non negoziabile nei confronti di nessuna moda, opinione o pressione mediatica del momento contingente. La risposta, con relativa possibilità di visionare l'intervista, era pubblicata sul sito della Chiesa Cattolica, la riporto esattamente come è stata proposta:
Risposta: "E' peccato ma, se posso fare un esempio, quando io ero figliuolo, mi dicevano che se di venerdi mangiavo una fetta di mortadella e questa mi andava di traverso e morivo, finivo all'inferno per tutta l'eternità, per una fetta di mortadella. Oggi si sorride eppure una volta ci si credeva... bisogna avere speranza perchè la Chiesa cambia (???) la sua dottrina, quello che 50 anni fa era peccato oggi non lo è più (???) la posizione della Chiesa su questa tematica è molto severa spietata e disumana perchè causa di sofferenza (!!!)..."
Chi ha dato questa risposta altri non è che un frate, membro dell'ordine dei servi di Maria, tale Alberto Maggi che a Rai 1, chiamato a proporre la posizione della Chiesa su un tema delicato come quello dell'omosessualità, ha praticamente messo in ridicolo la sua (dovrebbe esserlo almeno) fede che è la Fede della Chiesa. L'esempio della mortadella sembra una barzelletta: come può un biblista, istruito, colto, intellettuale, paragonare una Verità di Dottrina ad una pratica obbligatoria, il digiuno dalla carne, solo in Quaresima? Queste sono le persone con cui la Chiesa oggi ha a che fare. Di seguito il video della sciagurata intervista: http://www.youtube.com/watch?v=346Qbc3joss&feature=related
Risposta: "E' peccato ma, se posso fare un esempio, quando io ero figliuolo, mi dicevano che se di venerdi mangiavo una fetta di mortadella e questa mi andava di traverso e morivo, finivo all'inferno per tutta l'eternità, per una fetta di mortadella. Oggi si sorride eppure una volta ci si credeva... bisogna avere speranza perchè la Chiesa cambia (???) la sua dottrina, quello che 50 anni fa era peccato oggi non lo è più (???) la posizione della Chiesa su questa tematica è molto severa spietata e disumana perchè causa di sofferenza (!!!)..."
Chi ha dato questa risposta altri non è che un frate, membro dell'ordine dei servi di Maria, tale Alberto Maggi che a Rai 1, chiamato a proporre la posizione della Chiesa su un tema delicato come quello dell'omosessualità, ha praticamente messo in ridicolo la sua (dovrebbe esserlo almeno) fede che è la Fede della Chiesa. L'esempio della mortadella sembra una barzelletta: come può un biblista, istruito, colto, intellettuale, paragonare una Verità di Dottrina ad una pratica obbligatoria, il digiuno dalla carne, solo in Quaresima? Queste sono le persone con cui la Chiesa oggi ha a che fare. Di seguito il video della sciagurata intervista: http://www.youtube.com/watch?v=346Qbc3joss&feature=related
Abbiamo letto da S. Paolo la Lettera ai Romani, capitolo 1, versetti 26-32, e dopo dal capitolo 16 i versetti 17- 19. Abbiamo pregato in modo particolare e con particolare amore per tutti i fratelli della comunità Kairos con queste tendenze perchè nella loro volontà possano voler essere perdonati e guariti dalla Misericordia e poter vivere una vita feconda secondo la Parola che "maschio e femmina li creò". Un semplice commento, scevro di qualsiasi giudizio verso le persone, ma chiaro sulla natura di tale comportamento: Poche cose
corrompono l'uomo (e la donna ) come le perversioni sessuali. In Genesi è
chiarissima la Volontà divina sull'amore tra uomo e donna. Gesù non ha cambiato
uno iota della Legge del Padre. Andare contro natura non porterà la società ad
un miglioramento ma alla sua distruzione. Sodoma e Gomorra rimangono quale
terribile testimonianza di quanto l'uomo, creato poco meno degli angeli, possa
trasformarsi,per sua libera scelta, in un essere peggiore della bestia. Nessuna
condanna possiamo permetterci per i peccatori, ma per il peccato, sì, e pregare
per la loro conversione, perchè c'è un Giudice, fatto tale dal Padre, che alla
fine eserciterà il Suo giudizio, per chi ha fatto il bene, non il suo egoistico
bene, ma ciò che è bene agli occhi di Dio, e non ciò che è bene secondo i
pruriti dei teologi, e per chi ha fatto il male, ciò che è male agli occhi di
Dio: a noi darci il limite nei comportamenti e nei pensieri secondo la Via che
è verità e Vita che il Padre della Misericordia ci ha donato. Non un amore generico
e indistinto ma un amore che ci chiama alla responsabilità e alla conoscenza
della salvezza nella scelta di una signoria, quella del Cristo, quella di un
Agnello senza macchia, nato dalla Pura, quella dell' Innocente, in tutti i
sensi, che non ammette alla Sua amicizia chi non fa ciò che Egli ci comanda. La
dottrina della Chiesa basata sulle Sacre Scritture è chiarissima in merito. E
anche le Scritture lo sono se non si leggono secondo i propri fini. Non
abusiamo della Divina Misericordia, perchè il tempo della pioggia sui buoni e
sui cattivi non durerà per sempre. Non diamo dolore a Dio. Al termine dell'incontro di preghiera, la Salve Regina
La Responsabile
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL 16-11-2012
Gesù, anche oggi siamo qui, davanti a Te presente nel Tabernacolo, davanti alla Tua Icona della Misericordia, per cantare la Tua Bontà Infinita, la Tua dolcezza, la Tua Pace, la Consolazione che Tu Solo sai infondere nei cuori e nelle menti che riposano in Te. Invochiamo col canto il dono dello Spirito per noi, per i nostri cari, per i nostri nemici, per la conversione dei peccatori, per i giovani, per gli ammalati, per chi non trova o ha perso il lavoro, per le famiglie, per i dimenticati. Vogliamo immergerci nella contemplazione di Te Eucarestia che effondi in noi la Tua Grazia e ricostituisci le nostre stanchezze con la Potenza Santa che scaturisce dai Raggi del Tuo Cuore. Gesù, oggi la Coroncina sia un balsamo d'amore offerto a Te per tutte le offese che ricevi, per tutte le indifferenze, per tutti i misconoscimenti fatti alla Tua Misericordia.
Sempre cominciamo gli incontri con una lunga preghiera spontanea. E sempre preghiamo in modo particolare per i sacerdoti, l chiesa fiorentina, per tutta la Chiesa. Abbiamo commentato, dopo la Coroncina, i passi dal Diario di S. Faustina dal n. 823 al n. 827 compreso. Al termine, la Salve Regina.
La Responsabile
Sempre cominciamo gli incontri con una lunga preghiera spontanea. E sempre preghiamo in modo particolare per i sacerdoti, l chiesa fiorentina, per tutta la Chiesa. Abbiamo commentato, dopo la Coroncina, i passi dal Diario di S. Faustina dal n. 823 al n. 827 compreso. Al termine, la Salve Regina.
La Responsabile
S.S. ANNUNZIATA PREGHIERA DEL 9-11-2012
Oggi adorazione a tabernacolo chiuso, dedicata in modo particolare alla Chiesa perseguitata nel mondo. Abbiamo alternato la Coroncina ai canti di adorazione e alle litanie della Divina Misericordia. Preghiera intensa anche per tutti i sacerdoti sviati, con la preghiera di S.Faustina, e per tutti coloro che ci hanno chiesto preghiere di intercessione per le loro particolari situazioni di sofferenza. Al termine, invocazione a Maria Santissima con la Salve Regina.
La Responsabile
La Responsabile
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL 2 NOVEMBRE 2012
Quest'oggi la preghiera, sempre con l'invocazione allo Spirito Santo e la recita della Coroncina, si è incentrata sulla meditazione del capitolo 6, versetti 1-6 del profeta Baruc, in particolare sulla frase: "Te dobbiamo adorare, Signore". Cosa insegna il profeta al popolo che ha peccato, e merita per essere corretto la deportazione in Babilonia. Insegna ad avere fede per sconfiggere l'idolatria e la paura. In questo anno della fede sempre più cerchiamo di scolpire nei nostri cuori con indelebile incisione il Nome Santo della Misericordia Divina: Gesù. La testimonianza può diventare, deve diventare pubblica, ma può riuscirci solo quando nella nostra interiorità il nostro spirito è assorbito, per opera dello Spirito Santo, dalla Sua Presenza, la Presenza di Dio con noi, Presenza voluta, amata, desiderata, sospirata, cercata, conquistata, mantenuta coi sacrifici d'amore e spinta potente del cuore che si lega a Dio nell'osservare la Sua Parola, riconoscendolo per unico Signore: " non avrai altro Dio all'infuori di Me". Chi non è radicato in questa fiducia è come uno straniero in terra straniera circondato dai suoi nemici che lo tengono in schiavitù: le schiavitù del peccato. Solo Dio ci salva e ci fa liberi. Sappiamo infatti che: "Poichè il Mio angelo è con voi, egli si prenderà cura di voi". Così recita il sesto versetto. A questo ci viene chiesto di credere, che Dio si prende sempre cura di noi,anche grazie anche all'aiuto degli angeli che ci ha dato per custodirci: non siamo mai soli, nonostante i nostri tradimenti i nostri sbagli, le nostre fragilità. Lodiamolo, ringraziamolo, perchè è veramente Grande!
Abbiamo pregato come sempre per la Chiesa e in particolare per i sacerdoti, e commentato alcuni passi dal diario di Santa Faustina. Al termine, la Salve Regina.
La Responsabile.
Abbiamo pregato come sempre per la Chiesa e in particolare per i sacerdoti, e commentato alcuni passi dal diario di Santa Faustina. Al termine, la Salve Regina.
La Responsabile.
venerdì 26 ottobre 2012
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL 19-10-2012
S. Giovanni, inizio del capitolo 14: Non sia turbato il vostro cuore..Abbiate fede in Dio, e abbiate fede anche in Me. Siamo nell'anno della fede. E questa Icona, con la sua scritta: Gesù confido in Te, ne è il simbolo. Abbiamo cominciato una serie di riflessioni sulla fede partendo dalle parole stesse di Gesù ai suoi.Sono le stesse parole che Gesù, ora, in questo momento, pronuncia nel cuore di ciascuno di noi, qui, venuti a trovarlo, inginocchiati ai suoi piedi, per stare con Lui e aprirgli questi nostri cuori feriti, addolorati, provati, consumati, tesi, sperduti. Lui ci dice: Non sia turbato il vostro cuore. Ed ecco che la bocca si apre al ringraziamento, alla lode, alla richiesta, alla speranza, perchè il nostro Dio è un Dio che fa grandi cose, le più impossibili, se vogliamo valutarle col nostro misero umano metro. Lui ci ama, ama i suoi figli, e desidera che noi riposiamo nel Suo Amore, avvolti dalla Fiamma ardente del Suo Cuore che batte per noi il ritmo del tempo quale via di ritrovo, nel camminare sempre con noi, della felice eternità fra le Sue Braccia di Padre. Che bello stare con Te, Gesù. Che bello, nel silenzio dell'anima, acquietata dalla preghiera, ascoltare le tue parole di Sapienza .Ed ecco che con spirito umile e desideroso di Luce, della Tua Luce, invochiamo il Tuo Spirito. Ed ecco, davanti ai mali nostri e del mondo, rivolgiamo a Te lo sguardo, a Te che sei il Trionfatore su ogni male, a Te che sei il più bello fra i figli degli uomini,a Te Figlio dell'uomo e Figlio di Dio che ci dici:- abbiate fede"- . Davanti alla durezza di cuori dei farisei e dottori della legge, Tu proclami la tua divinità: -prima che Abramo fosse,Io Sono-. Ma a noi, miseri, tu mostri la tua fiducia nel Padre come Padre Misericordioso:- Abbiate fede in Dio- e con umiltà divina aggiungi:-e abbiate fede anche in Me.- Benedetta questa Coroncina che ci ricorda quanto dobbiamo alla tua umiltà, Gesù, Tu che sei Re e Signore Onnipotente, e ci fa chiedere pietà. Benedetta Tua Madre, Madre della Misericordia, che Te, Gesù, nell'umiltà ha permesso fosse generato per opera dello Spirito, che Te, Gesù, ci dona, e a Te, Gesù, ci porta, per la gioia del Padre e la gioia nostra.
LA RESPONSABILE
LA RESPONSABILE
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL 12-10-2012
Oggi nella Cappella del Capitolo c'è la S. Messa in ricordo della Maria Valtorta. Abbiamo così recitato in Basilica solo la Coroncina della Divina Misericordia. Abbiamo trovato una novità, un cordone che delimita l'area della Cappella del S.S. Sacramento e S. Giuliana, ove si trova l'icona della Divina Misericordia, e un cartello che avvisa essere codesto un luogo riservato alla preghiera e non al turismo. E molte più candele al posto delle solite due sull'altare. Un segno di attenzione che ci fa riflettere ancora di più sull'importanza, sì, ma soprattutto inderogabile necessità, per chi si professa cristiano, di fondare l'attiva carità sull' amore e per il Signore e per il prossimo nella preghiera.
LA RESPONSABILE
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venerdì 12 ottobre 2012
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL 5 OTTOBRE 2012
Organizzata dal Priore della Basilica, dalle ore 15 alle ore 16 si è svolta in onore della Divina Misericordia ricordando questo giorno dedicato a S. Faustina un'Ora di Adorazione, con la recita della Coroncina, della Via Crucis, delle litanie di S. Faustina.
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL 28-9-2012
Accompagnati dal suono di uno studente di organo, ecco che la nostra preghiera alla Divina Misericordia si eleva a Dio, fra il via vai dei turisti. E' una supplica del cuore che conosce la potenza della preghiera che vuole farsi ascoltare e sa che sarà accolta dal Nostro Dolcissimo Misericordioso Signore Gesù. A lui oggi abbiamo affidato le nostre famiglie, le famiglie di tutta l'Italia che è stretta in gravi problemi economici,i nostri malati e tutti i malati, ma principalmente tutti coloro che sono lontani da Dio. Ancora abbiamo invocato lo Spirito Santo, in particolare per la Chiesa, per i sacerdoti, per la chiesa fiorentina . Dopo la Coroncina e le preghiere di intercessione, come al solito, ci siamo rivolti alla Mamma Celeste col Salve Regina.
LA RESPONSABILE
LA RESPONSABILE
domenica 23 settembre 2012
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL 21 SETTEMBRE 2012
Questo è il settimo anno di esistenza del nostro gruppo di preghiera. Ci affidiamo con tutto il cuore a Gesù per la continuazione di questo impegno, e chiediamo come sempre l'aiuto particolare della Santissima Madre di Dio, la Vergine Maria, perchè lo Spirito Santo ci guidi, perchè si riesca a trovare un sacerdote e una chiesa che non solo ci tolleri ma ci accolga,e, in obbedienza alla Santa Chiesa, possiamo, in concordanza con la tanto richiesta dal Santo Padre Benedetto XVI nuova evangelizzazione, diffondere sempre più il culto alla Divina Misericordia. Il tema di questo incontro di preghiera è stato la riflessione sull'ottavo giorno, dal Vangelo di S. Giovanni, la Domenica in Albis:
Eccoci di nuovo radunati davanti al S.S. Sacramento e
all’Icona della Divina Misericordia, per
cominciare il settimo anno di esistenza del nostro gruppo di preghiera, e, come
sempre, guardando il Suo Cuore,ci accostiamo alla Divina Parola lasciando che penetrino nel nostro, di cuore,
quei gloriosi Raggi del Sapiente Amore Divino del nostro unico Signore,
Salvatore e Maestro, Gesù,
affinché possiamo essere illuminati, nutriti, confortati ed esortati
nella perseveranza in Lui, Via di santità nella Sua conoscenza per ciascuno dei Suoi figli. Leggiamo insieme Giovanni, cap. 20, versetti
19-29.
E’ scritto dunque in Giovanni che l’ottavo giorno, ossia la
Domenica successiva alla Domenica di Resurrezione, nuovamente Gesù apparve agli
apostoli riuniti nel Cenacolo. E stavolta era presente anche Tommaso, che il
giorno della Risurrezione, alla prima apparizione, non c’era; e, alla
Risurrezione, e all’istituzione nella
Chiesa del sacramento della riconciliazione, non aveva creduto. Dopo otto
giorni. L ‘ottavo giorno. Ma quale
profondità di senso ha questo avvenimento, questa seconda apparizione del
Risorto? Mettiamoci per un momento nel Cuore Divino di Gesù, nei Suoi Panni di
Redentore e nei Suoi Sapienti Intendimenti; nelle Sue Divine Preoccupazioni per noi. Gesù
compie la Volontà del Padre: la restaurazione della creazione, una vera e
propria “ri”-creazione, per salvare l’umanità deviata e corrotta dalla sua
scelta di morte, e riportarla pentita al Cuore del Suo Creatore. Gesù deve ripristinare così anche la Volontà del Padre
di riposare nel settimo giorno. Tutto l’operato di Gesù si svolge all’interno
del Progetto Paterno espresso nella
Genesi, e poi nel Vecchio Testamento tramite i profeti, per: “ portarlo a compimento”. Singolare questo verbo . che
indica insieme un varco, la porta, e un movimento, una via; verbo usato dal Verbo che E’Porta e Via.
Il Progetto del Padre è un progetto di Misericordia. Il cuore
dell’ uomo, libero di scegliere la sua figliolanza: quella del Padre, o quella
del “padre della menzogna”, ha deviato nell’ adesione al male, e sempre più precipita; dopo l’omicidio di
Abele, che era buono e obbediente a Dio, da parte di Caino, il cuore dell’uomo diventa sempre
più indurito. Leggiamo Genesi 4,
vv.23-24, e vediamo come la legge della
vendetta umana dilaga nello spazio della settimana divina e assume i tempi e i luoghi dell’attività del maligno :
- Lamech disse alle mogli: “ Ada e Zilla, ascoltate la mia voce, mogli di
Lamech, porgete l’orecchio al mio dire:
ho ucciso un uomo per una mia scalfittura e un ragazzo per un mio livido. Sette
volte sarà vendicato Caino, ma Lamech settanta volte sette-. Ma “sette” è lo spazio creativo della settimana del Padre. E’ La “Sua” creazione.
Nel Bene. Per il Bene. Il Padre vuole salvarci. Così il tempo diventa nelle Mani di Dio una possibilità di esercizio per noi, nella graduale comprensione di ciò che è
realmente accaduto disobbedendoGli, per
poter contrapporre il bene al male. La moltiplicazione del male, la vendetta esercitata
settanta volte sette, viene rovesciata e proposta in una moltiplicazione di
perdono: per mezzo di Gesù è questa misura, settanta volte sette, quella
che il Padre indica a Pietro, (Matteo
18, 21-22) proprio perché sia
ripristinata la Sua Volontà di Bene, Volontà da insegnare a quanti vogliono
lasciare le vie del peccato, Volontà da contrapporre
a quella di chi sceglie consapevolmente
di essere e rimanere figlio del maligno.
E questa di perdonare settanta volte sette è la settimana che ricomincia
nel giorno successivo, cioè il primo della nuova, ossia l’ottavo giorno. Una continua volontà
di perdono che Dio applica e che per mezzo di Gesù ci insegna perché noi la si applichi:…”
rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori…” . Ed è questa la misura che troviamo nel nuovo Testamento nella
settimana del Figlio che sancisce la sconfitta del peccato, del male e della
morte: è quella che noi chiamiamo la
Settimana Santa, come chi l’ha programmata è il tre volte Santo: Gesù.
Leggiamo in S. Giovanni: otto giorni dopo… . La Domenica dopo
la Pasqua. Il giorno della Misericordia. Alla
totalità del collegio apostolico, la Chiesa voluta de Gesù, manca una
persona. La centesima pecora Tommaso non è unita alle altre 99. L’uomo ha
bisogno ancora di tempo. Ha bisogno
ancora di un’altra settimana, perché, sì, è vero, la Settimana Santa della Redenzione è
compiuta, Gesù è risorto il settimo giorno ed Il settimo giorno è il giorno del
riposo del Padre, ma come poteva riposare, il Padre, se 99 pecore, sì, erano al
sicuro, ma ne mancava una? Come poteva, S. Luca ci racconta, riposare il Padre,
se il figlio non era ancora tornato a casa al sicuro fra le sue Braccia di Dio
Innamorato del re della Sua creazione? Osserva
quelle Braccia, sono cariche di Infinita Misericordia, sono vibranti della
Forza d’Amore dello Spirito che vorrebbero stringere a Sé tutti i Suoi Figli, e
già Giuda, il figlio della perdizione, sarebbe mancato per sempre a
quell’appuntamento. Ma sono, nel
rispetto della libertà di ciascun figlio, Braccia Onnipotenti che hanno unito nel Figlio la Natura Divina a
quella umana per poter circoscrivere nel Loro Cerchio di Eterna Sapienza il tempo e la storia sottomessi a Colui al quale il Padre ha conferito ogni potere in Cielo e in terra,
compreso quello del Giudizio. Il Padre
della Misericordia ha generato la Misericordia Stessa, Colui il quale effonde
lo Spirito senza misura, quello Spirito che aleggiava sulle acque, lo stesso
Spirito alitato nell’uomo il sesto giorno della creazione. Lo Spirito che
dall’Eternità alimenta quel Fuoco che Gesù ardeva riportare sulla terra quale
Fiamma dell’Amore Misericordioso del Padre , a tutti gli uomini, per mezzo
della Chiesa. Compreso Tommaso. Gesù è quella Porta che ha operato la
ricreazione innestando col Suo Sangue la settimana primordiale e trasfondendole
la Sua Santità, Lui il tre volte Santo. L’ottavo giorno, Gesù ritorna. Ma percorriamo insieme la Settimana Santa. Se nella settimana
originaria il sesto giorno segna, con la comparsa dell’uomo, il culmine di ciò che era buono della
creazione, Gesù ripercorre quella settimana giocando d’anticipo. Gesù riporta al Padre
tutta la creazione e se ne riappropria ponendo il Suo Sigillo di Misericordia: per
riaprire e alimentare l’uomo alla Grazia, fa
partecipe di Sé Stesso la stessa natura.
Invece che appesantimento di materia e motivo di peccato l’assume in Sé perché
sia veicolo di divinità: il quarto
giorno transustanzia il pane e il vino nel Suo Corpo e nel Suo Sangue per darci
Sé Stesso in cibo e bevanda, essere Lui Stesso la nostra santificazione e poterci
trasformare in Lui, noi, creati originariamente” molto buoni”, a Sua immagine e somiglianza, e potessimo, dopo la
corruzione del peccato, riassumere la dimensione divina perduta che lo stesso
salmo citato da Gesù ai Giudei( vedi
Giovanni 10, v. 34 e seguenti: -voi siete dei…- ci attribuisce. Subito dopo, il
quinto giorno effonde il Suo Spirito dal Suo Cuore squarciato sulla croce insegnandoci la via del perdono
totale e della totale obbedienza al Padre, nella mitezza e nell’umiltà,
offrendo, Lui che può riassumerla perché Dio, la Sua Vita per noi: “Padre,
perdona loro, perché non sanno quello che fanno”.. .Per poterci ricreare, ci ha fatto toccare il fondo: più che uccidere
Dio, non si può, ma Dio non può morire: per poterci mostrare fino in fondo che
la Sua Misericordia è più grande del nostro peccato. E’
questa la conoscenza della salvezza che il Padre ha operato per noi, nella regalità della
Passione del Figlio che annienta le velleità del maligno. Nel seguente sesto Santo giorno, ci ha reso la consapevolezza di cosa ha significato per l’umanità aver
trasformato la gioia di Dio per la Sua creazione, che era molto buona, nelle
Sue lacrime e nel suo punirci
lasciandoci alle nostre libere scelte di male. Gesù ci lascia riflettere, questo sesto
giorno, in cui Dio contrappone alla gioia del Suo averci creato l’orrore del
sepolcro, il buio dell’eclissi, la distruzione del terremoto, segni cioè di cosa significhi uccidere nel nostro cuore con le nostre scelte di peccato ciò e Chi è è Buono . Ma il finale cambia. Non
è il finale di vendetta settanta volte sette per l’Omicidio che ha sparso il Sangue”
ben più puro di quello di Abele”. Dio ci
fa conoscere per mezzo del Figlio che ciò che è buono e tale vuole
rimanere non può morire. Il settimo
giorno Gesù risorge. Il settimo giorno la Redenzione è compiuta e questo è il
riposo del Padre nel Figlio. Non più, da ora in poi, dopo la colpa, giudizio di cieli chiusi per l’uomo . C’è Chi
ha pagato. C’è Chi ha giustificato e chiesto il perdono, quel perdono che non
era fiorito spontaneo da Adamo ed Eva, quel perdono non cercato col pentimento
nel cuore da Caino. Il Padre riposa nel
Figlio Gesù. Tra il peccato e la condanna ora c’è una Settimana Santa: e’ il tempo di Misericordia da Lui instaurato. E
quel perdono occorre che si dilati settanta volte sette, per tutti i secoli,
fino alla fine del mondo, (…Io sarò con voi tutti i giorni….) una settimana
dopo l’altra, ognuna ricreata santa dall’opera del Figlio che …”è venuto a distruggere
le opere del maligno”. Sì, perché Gesù è quella Porta Santa, che varcata quale
Via, Verità e Vita dà nello Spirito i Cieli aperti, il perdono e l’Eternità, per
la nostra Risurrezione integrale, anima e corpo, glorificati in Lui; Lui è la sola Divina Porta che ci ha introdotti nella Settimana
Santa della Ricreazione voluta del Padre della Misericordia; Lui i cui stipiti
inamovibili sono piantati nel tempo e nell‘Infinito, Lui che è uomo ed E’
Dio. Ad ogni nostra settimana, col suo
carico di peccati e fragilità, grazie a Gesù, segue un giorno particolare:
l’ottavo giorno. Ogni settimana può ricominciare nuova nella Misericordia che
ci rinnova nell’Amore Divino. E questo è il giorno che precede il “nostro”
settimo giorno di riposo in Dio. Senza questo ottavo giorno Dio non può
riposare in noi, nel Suo settimo giorno.
E si chiama giorno perché è fatto tale dall’irruzione della luce. Della vera
Luce: Gesù. Perché se non viviamo ora,
qui, sulla terra, ogni giorno come
l’ottavo giorno voluto dalla Misericordia del Padre, rimaniamo separati da Lui,
e Lui è lì a cercarci fra rovi e dirupi pericolosi , ed è lì che ci aspetta
ansioso, come chiunque voglia veramente bene attende chi è lontano e nel pericolo, e scrutando
l’orizzonte non si stanca, fino al termine di settanta volte sette, fino a quando dura la nostra vita, ad
aspettare di vedere finalmente tornato a casa suo figlio.
L’ottavo è il giorno in cui prendiamo
coscienza che davanti alla nostra
pertinacia nel male, nelle indifferenze e tiepidezze,nei rifiuti e nelle pigrizie nei Suoi confronti, Gesù si
mostra a noi, come nell’icona della Divina Misericordia, splendido, nella
gloria della Sua Risurrezione, e ci mostra i fasci ardenti d’amore e di pietà
che fluiscono dal Suo Cuore per noi,Lui, Signore di un altro terribile giorno: il giorno del Giudizio (Giovanni5, 26-30); e ci dice:- Metti qua il tuo dito e guarda le
Mie Mani, stendi la tua mano e mettila nel Mio Costato; e non essere più
incredulo, ma credente.
Possa il nostro cuore
rispondergli con fede viva e umile: Signore mio e Dio mio; e, nel sacramento della riconciliazione, chiederGli perdono , e farsi inondare dalla
Sua Pace e dalla Sua Gioia. Possa il nostro cuore cantare come inno d’amore,
nel riposo del Padre: Gesù, confido in Te!
Come sempre, la recita della Coroncina, l'invocazione allo Spirito Santo, un'ardente preghiera per la pace, per i malati, per l'Italia e l'Europa in crisi soprattutto di valori spirituali, per la chiesa e in particolare modo la chiesa fiorentina e tutti i sacerdoti con la preghiera di S. Faustina. Al termine, la Salve Regina.
La Responsabile
martedì 26 giugno 2012
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL25-5-2012
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL25-5-2012
Dopo questo incontro di preghiera si riprenderà a pregare col gruppo, se il Signore vorrà, il prossimo settembre. Ora ci prepariamo a partecipare alla grande festa del Corpus Domini il prossimo 9 Giugno, abbiamo chiesto la collaborazione e la partecipazione anche all'Apostolato della Preghiera e alla Comunità carismatica dell'Emmanuele, presso la Basilica di S. Salvatore alle Croci, dove Padre Adriano collocherà solennemente la statua del Sacro Cuore donata dal nostro gruppo grazie ad un nostro fratello di preghiera che l'ha salvata e fatta restaurare. Gesù ha scelto dove andare, dopo le nostre varie ricerche e tentativi. E' Lui, con la Sua infinita Misericordia,alla guida della Storia e alla guida della storia personale di ciascuno di noi. Verso la gioia e l'amore senza confini, se glielo permettiamo.Se apriamo a Lui e al nostro prossimo la porta del nostro cuore, così come Lui ci insegna mostrandoci quanto ci ha amati dandoci il Suo, di Cuore, e con Esso il perdono e la Vita Eterna . Ancora una volta lasciamoci trafiggere da quei Raggi di Salvezza che infuocano l'anima a servire Il Padre nel regno del Suo Figlio Gesù, così come ha fatto Maria Santissima, nostra Regina, che non si è vergognata di chiamarsi e riconoscersi "ancella". Che il Signore ci dia la saggezza di essere umili, e colmi di misericordia.Come Maria. Siamo ancora nella benedizione del mese a Lei dedicato.
Abbiamo ricordato in modo particolare i terremotati dell'Emilia, e tutti coloro che hanno chiesto preghiere.
Come sempre, la recita della coroncina,. l'invocazione allo Spirito Santo, abbiamo ricordato tutti i sacerdoti, il Papa, in modo particolare la chiesa di Firenze e ancora abbiamo pregato per la conversione di coloro che discostandosi dal magistero della Chiesa insegnano vere e proprie eresie. In chiusura, la Salve Regina.
LA RESPONSABILE
Dopo questo incontro di preghiera si riprenderà a pregare col gruppo, se il Signore vorrà, il prossimo settembre. Ora ci prepariamo a partecipare alla grande festa del Corpus Domini il prossimo 9 Giugno, abbiamo chiesto la collaborazione e la partecipazione anche all'Apostolato della Preghiera e alla Comunità carismatica dell'Emmanuele, presso la Basilica di S. Salvatore alle Croci, dove Padre Adriano collocherà solennemente la statua del Sacro Cuore donata dal nostro gruppo grazie ad un nostro fratello di preghiera che l'ha salvata e fatta restaurare. Gesù ha scelto dove andare, dopo le nostre varie ricerche e tentativi. E' Lui, con la Sua infinita Misericordia,alla guida della Storia e alla guida della storia personale di ciascuno di noi. Verso la gioia e l'amore senza confini, se glielo permettiamo.Se apriamo a Lui e al nostro prossimo la porta del nostro cuore, così come Lui ci insegna mostrandoci quanto ci ha amati dandoci il Suo, di Cuore, e con Esso il perdono e la Vita Eterna . Ancora una volta lasciamoci trafiggere da quei Raggi di Salvezza che infuocano l'anima a servire Il Padre nel regno del Suo Figlio Gesù, così come ha fatto Maria Santissima, nostra Regina, che non si è vergognata di chiamarsi e riconoscersi "ancella". Che il Signore ci dia la saggezza di essere umili, e colmi di misericordia.Come Maria. Siamo ancora nella benedizione del mese a Lei dedicato.
Abbiamo ricordato in modo particolare i terremotati dell'Emilia, e tutti coloro che hanno chiesto preghiere.
Come sempre, la recita della coroncina,. l'invocazione allo Spirito Santo, abbiamo ricordato tutti i sacerdoti, il Papa, in modo particolare la chiesa di Firenze e ancora abbiamo pregato per la conversione di coloro che discostandosi dal magistero della Chiesa insegnano vere e proprie eresie. In chiusura, la Salve Regina.
LA RESPONSABILE
venerdì 25 maggio 2012
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL 18-5-2012
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL 18-5-2012
Come la volta scorsa abbiamo meditato lungamente anche sul significato, alla luce della Divina Misericordia, della frase: Gesù confido in Te, rapportandola alle parole di S. Paolo : "Getta in Lui ogni affanno...." e, ancora, come dice il salmista: " hai liberato dal cesto le mie spalle", vedendo come sia immediata la consolazione e il sollievo che il Signore, che è sempre con noi, ci dà, quando veramente abbandoniamo a Lui i nostri pesi, oggi abbiamo meditato e imparato da S. Faustina come agire quando ci sentiamo soli, abbandonati da tutti, soprattutto da chi avrebbe il dovere, se non l'amore, per esserci accanto, leggendo dal Diario il paragrafo 1487 cominciando da pagina 779 fino alla fine dello stesso. Abbiamo come sempre pregato per tutti, Chiesa, sacerdoti, per chi ci ha chiesto preghiere, per la crisi, in particolare per l'Europa affinchè rinasca su basi cristiane dalle quali far ripartire l'economia e tutto il resto. Abbiamo chiesto l'intercessione anche di S. Giuliana, dopo le litanie alla Divina Misericordia. Abbiamo col canto invocato lo Spirito Santo per il cammino di santità che Dio chiede a ciascuno di noi e dopo abbiamo recitato la Coroncina, terminando con la Salve Regina.
LA RESPONSABILE
Come la volta scorsa abbiamo meditato lungamente anche sul significato, alla luce della Divina Misericordia, della frase: Gesù confido in Te, rapportandola alle parole di S. Paolo : "Getta in Lui ogni affanno...." e, ancora, come dice il salmista: " hai liberato dal cesto le mie spalle", vedendo come sia immediata la consolazione e il sollievo che il Signore, che è sempre con noi, ci dà, quando veramente abbandoniamo a Lui i nostri pesi, oggi abbiamo meditato e imparato da S. Faustina come agire quando ci sentiamo soli, abbandonati da tutti, soprattutto da chi avrebbe il dovere, se non l'amore, per esserci accanto, leggendo dal Diario il paragrafo 1487 cominciando da pagina 779 fino alla fine dello stesso. Abbiamo come sempre pregato per tutti, Chiesa, sacerdoti, per chi ci ha chiesto preghiere, per la crisi, in particolare per l'Europa affinchè rinasca su basi cristiane dalle quali far ripartire l'economia e tutto il resto. Abbiamo chiesto l'intercessione anche di S. Giuliana, dopo le litanie alla Divina Misericordia. Abbiamo col canto invocato lo Spirito Santo per il cammino di santità che Dio chiede a ciascuno di noi e dopo abbiamo recitato la Coroncina, terminando con la Salve Regina.
LA RESPONSABILE
venerdì 11 maggio 2012
S.S.ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL 11 MAGGIO 2012
S.S.ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL 11 MAGGIO 2012
Anche oggi, ora di adorazione a tabernacolo chiuso. Lunga preghiera di guarigione interiore, di lode e di ringraziamento. Recita della Coroncina, tante preghiere di intercessione, preghiera speciale per il Santo Padre e la Chiesa. Abbiamo anche letto una mail scritta all'AdP. che riguarda il nostro gruppo e che riporto di seguito:
Firenze, 26/4/2012
Cara YYY, eccoti la storia della statua del S. Cuore che verrà intronizzata solennemente il 9 Giugno 2012, ricorrenza del Cuore Immacolato di Maria Santissima,nella Basilica francescana di S. Salvatore alle croci, a Firenze . Alle ore 17 ci sarà un’ora di Adorazione Eucaristica, a cui seguirà alle ora 18 la S. Messa animata dalla Comunità dell’Emmanuele, legata a Paray Le Monial, e si farà festa.
Anche oggi, ora di adorazione a tabernacolo chiuso. Lunga preghiera di guarigione interiore, di lode e di ringraziamento. Recita della Coroncina, tante preghiere di intercessione, preghiera speciale per il Santo Padre e la Chiesa. Abbiamo anche letto una mail scritta all'AdP. che riguarda il nostro gruppo e che riporto di seguito:
Firenze, 26/4/2012
Cara YYY, eccoti la storia della statua del S. Cuore che verrà intronizzata solennemente il 9 Giugno 2012, ricorrenza del Cuore Immacolato di Maria Santissima,nella Basilica francescana di S. Salvatore alle croci, a Firenze . Alle ore 17 ci sarà un’ora di Adorazione Eucaristica, a cui seguirà alle ora 18 la S. Messa animata dalla Comunità dell’Emmanuele, legata a Paray Le Monial, e si farà festa.
Era una fredda, scura e piovigginosa serata invernale, nel 2009. Un collega di lavoro della persona che ha poi a sue spese salvato e fatta restaurare la statua vede come un uomo coi capelli lunghi, riverso, di schiena, accanto ai cassonetti della spazzatura, fra Prato e Montemurlo.
Vincendo la paura, si avvicina per soccorrerlo, lo rigira, e nell’atto si accorge che è una statua a grandezza naturale del Cuore di Gesù.
E’ vero che si può trovare di tutto, lui fa mercatini e lo sa bene, ma stavolta è una cosa singolare. così decide di portarla a casa, parlandone successivamente con XXX (chiameremo così il benefattore, che fa parte del gruppo di preghiera della Divina Misericordia.)
Al sentire di questo rinvenimento, xxx, profondamente addolorato, dice: _Non si mette Cristo nella spazzatura, piuttosto (questa statua, n.d.r.) la faccio rimettere a posto, così da donarla a qualche ente ecclesiastico o parrocchia in modo che sia esposta alla venerazione dei fedeli. Chiama uno scultore- restauratore, non senza prima aver svolto accurate indagini presso le stazioni dei carabinieri della zona, interpellando anche il nucleo operativo per il trafugamento di opere d’arte per accertare se la provenienza di tale manufattoo fosse frutto di un furto. Non è risultato nulla in merito.. E’ stata proprio abbandonata.
Messa al sicuro dalle intemperie e atti vandalici in una sacrestia di S. Vincenzo a Torri, la statua viene restaurata con amorevole cura ed interesse, sembra essere della prima metà del 900,e sicuramente ha avuto una sua storia: dal piedistallo, dovuto rifare perché marcito, appariva evidente che era stata portata in processione. Chissà .
Durante le preghiere al nostro gruppo xxx mi racconta questa storia, chiedendomi dove si potesse portare la statua. ”E’ necessario vedere dove Gesù vuole andare, dobbiamo pregarci su e cerchiamo! “Gli ho risposto. Dopo molti mesi e diversi tentativi andati a vuoto, Padre Adriano ha accolto a braccia aperte l’iniziativa di onorare Gesù dando ospitalità alla sua effigie, ed è bello pensare che Gesù si è scelto un posto che domina tutta Firenze, per benedire ancora una volta questa città che Gli appartiene: Firenze è consacrata a Cristo Re.
Questa è la storia. Spero che tanti partecipino a questa intronizzazione, quale segno di vivo amore per il nostro unico Signore e Salvatore che a noi e per noi, miseri capaci di abbandonarlo nella spazzatura dell’indifferenza e del peccato, ha consacrato per l’eternità il Suo Cuore .
(la Responsabile)
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL 4 -Maggio 2012
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL 4-Maggio 2012
Oggi è il primo venerdì del mese, e offriamo riparazione a Gesù per le offese, i tradimenti e le ribellioni contro il Suo Amore.Come già fatto in Quaresima, durante la quale ci siamo impegnati tutti i giorni a pregare in modo particolare per chi si toglie la vita, anche oggi abbiamo pregato in particolare per la crisi economica e per i suicidi, che il Signore della Misericordia abbia estrema pietà, e che i disperati vincano questa orrenda tentazione confidando nel Dio della Vita, nella Sua Grazia, nel Suo aiuto. Abbiamo letto e meditato dal Diario di S. Faustina, p.714, capoverso1340, quanto per tutti sia importante lottare continuamente contro tutto ciò che ci allontana dal Signore. Abbiamo invocato lo Spirito Santo, e, in relazione al culto alla Divina Misericordia, dono per questi ultimi tempi, abbiamo letto e meditato, dagli Atti degli Apostoli, capitolo2, vv.14-20, il discorso di S. Pietro alla folla. Recita della Coroncina, preghiera per la Chiesa tutta, in particolare per quella locale, per gli ammalati nel corpo e nello spirito, e infine la Salve Regina.
La Responsabile.
Oggi è il primo venerdì del mese, e offriamo riparazione a Gesù per le offese, i tradimenti e le ribellioni contro il Suo Amore.Come già fatto in Quaresima, durante la quale ci siamo impegnati tutti i giorni a pregare in modo particolare per chi si toglie la vita, anche oggi abbiamo pregato in particolare per la crisi economica e per i suicidi, che il Signore della Misericordia abbia estrema pietà, e che i disperati vincano questa orrenda tentazione confidando nel Dio della Vita, nella Sua Grazia, nel Suo aiuto. Abbiamo letto e meditato dal Diario di S. Faustina, p.714, capoverso1340, quanto per tutti sia importante lottare continuamente contro tutto ciò che ci allontana dal Signore. Abbiamo invocato lo Spirito Santo, e, in relazione al culto alla Divina Misericordia, dono per questi ultimi tempi, abbiamo letto e meditato, dagli Atti degli Apostoli, capitolo2, vv.14-20, il discorso di S. Pietro alla folla. Recita della Coroncina, preghiera per la Chiesa tutta, in particolare per quella locale, per gli ammalati nel corpo e nello spirito, e infine la Salve Regina.
La Responsabile.
venerdì 27 aprile 2012
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL 27-4-2012
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL 27-4-2012
Abbiamo pregato per la pioggia, e il Signore l'ha concessa, qui a Firenze ha cominciato a piovere proprio a Pasqua, un vero dono dal Cielo. Così finalmente riuniti oggi con più facilità rispetto alle scorse volte abbiamo ripreso con tanto fervore la nostra lode al Signore, cominciando a ringraziarlo non solo per l'acqua, ma anche per i continui benefici che ci elargisce. Per esempio, abbiamo pregato per una persona ricoverata in ospedale con un grosso tumore in testa, ed il tumore si è rimpicciolito fino a sparire. Anche per questo abbiamo letto e meditato proprio un brano dal diario di S.Faustina sul ringraziamento a Dio, pag. 723-724 nn.1367,1368, 1369, e alla luce della Divina Misericordia abbiamo collegato tale brano con gli ultimi versetti del cap.16 di S. Matteo (dal 24 al 28). Tanto abbiamo pregato per l'Italia, per tutti quelli che si sono affidati alle preghiere del gruppo alla Divina Misericordia, per il Papa, la Chiesa, la nostra curia fiorentina, il nostro Cardinale. Abbiamo cominciato invocando lo Spirito Santo e pregato che quale Olio sparso sulle nostre sofferenze le bruci trasformando il dolore in amore, e abbiamo ringraziato il Signore anche per tutte le difficoltà che viviamo personalmente e come gruppo di preghiera.. Abbiamo recitato con fede la Coroncina riflettendo che nulla vi è di più importante della vita dell'anima, come ci avvisa Gesù, che davanti l' auditorio dei suoi discepoli, scrutando i loro cuori, dopo averli messi in guardia annuncia sia il suo ritorno finale nella gloria quale giudice giusto, a ricordare che ci sarà una valutazione; sia, e con quale accento di constatazione lo avrà pronunciato, che, al Suo ritorno quale Vivente,( instaurato ormai con la Sua risurrezione e il dono dello Spirito il Suo Regno sulla terra) solo alcuni di quanti in quel momento lo ascoltavano non sarebbero morti. Non solo in relazione al diffondersi del cristianesimo e alla distruzione di Gerusalemme, ma in relazione a quelli che scelgono di perdere la loro anima. Morti nello spirito. Dopo l'annunciata bufera della Sua passione davanti alla quale Pietro si era ribellato con forza.
Vedeva in quel momento quei discepoli, Gesù, ma già conosceva il voltafaccia di tanti di loro e il prossimo abbandono degli apostoli, già sentiva il " crugifige!" del Suo popolo che lo tradiva, aizzato dall'odio dei farisei. Per questo quel meraviglioso discorso sull'essere "discepoli", Lui la Vita, cerca di far loro comprendere come non perderla, come non perdere Lui: "Chi vuol seguirmi....". Nei versetti precedenti aveva detto a Pietro, in seguito al suo comportamento : " Lungi da Me, satana!...."
Ed è monito per noi, ora, qui, Gesù ci chiede la stessa cosa: che possiamo dare in cambio della nostra anima? Come viviamo, con quali progetti nel cuore? Con quali parole, con quali azioni riempiamo la nostra quotidianità, è davvero Gesù il nostro unico Signore al quale obbediamo? Lui presente in ogni nostro attimo di esistenza, perchè Lui è l'Emmanuele in mezzo a noi: con questa Icona della Divina Misericordia da Lui voluta vuole ricordarcelo costantemente. Allora facciamo in modo, col cuore pentito e il desiderio di seguirLo veramente, di dissipare ogni anche ombra di peccato e di proclamare con le nostre scelte: Gesù, confido in Te.
Alcuni non morranno. Possano essere i nostri occhi fissi su di Lui, nella realizzazione in noi del Suo Regno d'Amore, e possano le nostre anime slanciarsi dal tempo all'Eternità nella Vita dello Spirito, colmi del Suo Gaudio, sazi della Sua Misericordia.
LA RESPONSABILE
Abbiamo pregato per la pioggia, e il Signore l'ha concessa, qui a Firenze ha cominciato a piovere proprio a Pasqua, un vero dono dal Cielo. Così finalmente riuniti oggi con più facilità rispetto alle scorse volte abbiamo ripreso con tanto fervore la nostra lode al Signore, cominciando a ringraziarlo non solo per l'acqua, ma anche per i continui benefici che ci elargisce. Per esempio, abbiamo pregato per una persona ricoverata in ospedale con un grosso tumore in testa, ed il tumore si è rimpicciolito fino a sparire. Anche per questo abbiamo letto e meditato proprio un brano dal diario di S.Faustina sul ringraziamento a Dio, pag. 723-724 nn.1367,1368, 1369, e alla luce della Divina Misericordia abbiamo collegato tale brano con gli ultimi versetti del cap.16 di S. Matteo (dal 24 al 28). Tanto abbiamo pregato per l'Italia, per tutti quelli che si sono affidati alle preghiere del gruppo alla Divina Misericordia, per il Papa, la Chiesa, la nostra curia fiorentina, il nostro Cardinale. Abbiamo cominciato invocando lo Spirito Santo e pregato che quale Olio sparso sulle nostre sofferenze le bruci trasformando il dolore in amore, e abbiamo ringraziato il Signore anche per tutte le difficoltà che viviamo personalmente e come gruppo di preghiera.. Abbiamo recitato con fede la Coroncina riflettendo che nulla vi è di più importante della vita dell'anima, come ci avvisa Gesù, che davanti l' auditorio dei suoi discepoli, scrutando i loro cuori, dopo averli messi in guardia annuncia sia il suo ritorno finale nella gloria quale giudice giusto, a ricordare che ci sarà una valutazione; sia, e con quale accento di constatazione lo avrà pronunciato, che, al Suo ritorno quale Vivente,( instaurato ormai con la Sua risurrezione e il dono dello Spirito il Suo Regno sulla terra) solo alcuni di quanti in quel momento lo ascoltavano non sarebbero morti. Non solo in relazione al diffondersi del cristianesimo e alla distruzione di Gerusalemme, ma in relazione a quelli che scelgono di perdere la loro anima. Morti nello spirito. Dopo l'annunciata bufera della Sua passione davanti alla quale Pietro si era ribellato con forza.
Vedeva in quel momento quei discepoli, Gesù, ma già conosceva il voltafaccia di tanti di loro e il prossimo abbandono degli apostoli, già sentiva il " crugifige!" del Suo popolo che lo tradiva, aizzato dall'odio dei farisei. Per questo quel meraviglioso discorso sull'essere "discepoli", Lui la Vita, cerca di far loro comprendere come non perderla, come non perdere Lui: "Chi vuol seguirmi....". Nei versetti precedenti aveva detto a Pietro, in seguito al suo comportamento : " Lungi da Me, satana!...."
Ed è monito per noi, ora, qui, Gesù ci chiede la stessa cosa: che possiamo dare in cambio della nostra anima? Come viviamo, con quali progetti nel cuore? Con quali parole, con quali azioni riempiamo la nostra quotidianità, è davvero Gesù il nostro unico Signore al quale obbediamo? Lui presente in ogni nostro attimo di esistenza, perchè Lui è l'Emmanuele in mezzo a noi: con questa Icona della Divina Misericordia da Lui voluta vuole ricordarcelo costantemente. Allora facciamo in modo, col cuore pentito e il desiderio di seguirLo veramente, di dissipare ogni anche ombra di peccato e di proclamare con le nostre scelte: Gesù, confido in Te.
Alcuni non morranno. Possano essere i nostri occhi fissi su di Lui, nella realizzazione in noi del Suo Regno d'Amore, e possano le nostre anime slanciarsi dal tempo all'Eternità nella Vita dello Spirito, colmi del Suo Gaudio, sazi della Sua Misericordia.
LA RESPONSABILE
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL 20-4-2012
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL 20-4-2012
Oggi preghiera solo della Coroncina, sopratutto per i malati.
LA RESPONSABILE
Oggi preghiera solo della Coroncina, sopratutto per i malati.
LA RESPONSABILE
domenica 15 aprile 2012
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL 13-4-2012
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL 13-4-2012
Come sempre il gruppo Gesù-Misericordia partecipa alle preghiere e alla S. Messa del Movimento Sacerdotale Mariano, cenacoli familiari, incontro mensile in Basilica, chiedendo l'intercessione di Maria Santissima onorata nelle sue apparizioni a Fatima affinchè aiuti il fiorire del Culto alla Divina Misericordia qui, così che cadano gli impedimenti che ostacolano la nostra preghiera settimanale, e ovunque, così che fiorisca in ogni parrocchia e in ogni cuore, a cominciare da noi, una vera conversione, col ritorno di tutti coloro che si professano cristiani alla frequenza assidua alla S. Messa, ai sacramenti, in particolare alla Confessione e Comunione, alla piena adesione a vivere tutti e dieci i Comandamenti, alla presa di coscienza che è necessario meditare e vivere quotidianamente il Vangelo, alla preghiera incessante che trasforma nello Spirito la paura del mondo nel Fuoco d'Amore degli annunciatori della Vita, quali testimoni della fede che essere Figli di Dio è essere Figli della Misericordia.
LA RESPONSABILE
Come sempre il gruppo Gesù-Misericordia partecipa alle preghiere e alla S. Messa del Movimento Sacerdotale Mariano, cenacoli familiari, incontro mensile in Basilica, chiedendo l'intercessione di Maria Santissima onorata nelle sue apparizioni a Fatima affinchè aiuti il fiorire del Culto alla Divina Misericordia qui, così che cadano gli impedimenti che ostacolano la nostra preghiera settimanale, e ovunque, così che fiorisca in ogni parrocchia e in ogni cuore, a cominciare da noi, una vera conversione, col ritorno di tutti coloro che si professano cristiani alla frequenza assidua alla S. Messa, ai sacramenti, in particolare alla Confessione e Comunione, alla piena adesione a vivere tutti e dieci i Comandamenti, alla presa di coscienza che è necessario meditare e vivere quotidianamente il Vangelo, alla preghiera incessante che trasforma nello Spirito la paura del mondo nel Fuoco d'Amore degli annunciatori della Vita, quali testimoni della fede che essere Figli di Dio è essere Figli della Misericordia.
LA RESPONSABILE
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL6-14-2012
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL6-14-2012
VENERDI' SANTO: inizio novena alla Divina Misericordia.
Ora di adorazione personale presso l' altare della reposizione, in Basilica, o altrove.
LA RESPONSABILE
VENERDI' SANTO: inizio novena alla Divina Misericordia.
Ora di adorazione personale presso l' altare della reposizione, in Basilica, o altrove.
LA RESPONSABILE
mercoledì 4 aprile 2012
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL30-3-2012
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL30-3-2012
Ci avviciniamo alla S. Pasqua. La prima raccomandazione, iniziare la novena alla Divina Misericordia il Venerdì Santo, e poi partecipare, la Domenica in Albis, a qualsiasi celebrazione che in Basilica il Priore organizzi per la Festa della Divina Misericordia, con molta semplicità ed umiltà, pregando il Signore per il nostro piccolo e contrastato gruppo di preghiera, pregando perche' il culto alla Divina Misericordia si diffonda il più rapidamente possibile, per la Sua Gloria, in obbedienza alla Sua Volontà in tutte le chiese, che venga accettata la recita della coroncina in qualsiasi parrocchia ove il popolo di Dio voglia radunarsi per pregare insieme, si auspica, ai propri sacerdoti. Oggi si parla della Misericordia, che viene dal Padre, è annunciata dal e nel Figlio, è glorificata nell'Azione di Grazia dello Spirito, che invochiamo col canto, con tutto il cuore. La recita della Coroncina viene intervallata ogni decina dal nostro canto, Gesù, misericordia. Segue la lettura, con richiami alle Sacre Scritture e in particolare al vangelo di Marco, cap. 7, letto in altra recente ora di preghiera, dal Diario di S.Faustina, pagg. 596-597, nn.dal 1058 al 1060. E' il Padre che parla e annuncia insieme al Figlio il Mistero di un Unico e Trino Dio Misericordioso che effonde il Suo Spirito nell'amare le Sue creature di infinita, condiscendente comprensione che chiede insistentemente fiducia in Lui. E tutti li vorrebbe salvi, i Suoi figli, ed eternamente felici, in Lui, con Lui, per Lui, nelle eterne profondità del Suo Cuore di Padre che perdona, di Figlio che redime, di Spirito che purifica e santifica. Si è riletto le parole di Gesù, riportate da S. Faustina, una seconda volta, proprio volendo ascoltare in quelle esortazioni la Voce del Padre, a cui confrontare noi stessi,e alla domanda: come fare per cambiare ed essere misericordiosi? Ecco il modo, guardare a Lui, al Padre, secondo la parola di Gesù: Siate perfetti....Siate misericordiosi come il Padre....ecco, essere noi, "padre", e cioè guardare gli altri tutti, come fossero nostri figli, e portarli nel nostro cuore così come Dio fa con ciascuno di noi. E per il male da noi patito, così perdonarli.
Tanto si è pregato, soprattutto per la siccità, figura dei cuori rinsecchiti dalla durezza del peccato e dell'indifferenza all'Amore del Signore, nostro unico Re e Salvatore. Si sono recitate anche per questo le litanie alla Divina Misericordia . Tanta preghiera anche per il clero, per gli ammalati, per i moribondi, per i peccatori. Recita in forma abbreviata della Via Crucis, con particolare riguardo a Maria S.S. Addolorata, che oggi si ricorda in questo Santuario mariano. Al termine, la consueta Salve Regina.
LA RESPONSABILE.
Ci avviciniamo alla S. Pasqua. La prima raccomandazione, iniziare la novena alla Divina Misericordia il Venerdì Santo, e poi partecipare, la Domenica in Albis, a qualsiasi celebrazione che in Basilica il Priore organizzi per la Festa della Divina Misericordia, con molta semplicità ed umiltà, pregando il Signore per il nostro piccolo e contrastato gruppo di preghiera, pregando perche' il culto alla Divina Misericordia si diffonda il più rapidamente possibile, per la Sua Gloria, in obbedienza alla Sua Volontà in tutte le chiese, che venga accettata la recita della coroncina in qualsiasi parrocchia ove il popolo di Dio voglia radunarsi per pregare insieme, si auspica, ai propri sacerdoti. Oggi si parla della Misericordia, che viene dal Padre, è annunciata dal e nel Figlio, è glorificata nell'Azione di Grazia dello Spirito, che invochiamo col canto, con tutto il cuore. La recita della Coroncina viene intervallata ogni decina dal nostro canto, Gesù, misericordia. Segue la lettura, con richiami alle Sacre Scritture e in particolare al vangelo di Marco, cap. 7, letto in altra recente ora di preghiera, dal Diario di S.Faustina, pagg. 596-597, nn.dal 1058 al 1060. E' il Padre che parla e annuncia insieme al Figlio il Mistero di un Unico e Trino Dio Misericordioso che effonde il Suo Spirito nell'amare le Sue creature di infinita, condiscendente comprensione che chiede insistentemente fiducia in Lui. E tutti li vorrebbe salvi, i Suoi figli, ed eternamente felici, in Lui, con Lui, per Lui, nelle eterne profondità del Suo Cuore di Padre che perdona, di Figlio che redime, di Spirito che purifica e santifica. Si è riletto le parole di Gesù, riportate da S. Faustina, una seconda volta, proprio volendo ascoltare in quelle esortazioni la Voce del Padre, a cui confrontare noi stessi,e alla domanda: come fare per cambiare ed essere misericordiosi? Ecco il modo, guardare a Lui, al Padre, secondo la parola di Gesù: Siate perfetti....Siate misericordiosi come il Padre....ecco, essere noi, "padre", e cioè guardare gli altri tutti, come fossero nostri figli, e portarli nel nostro cuore così come Dio fa con ciascuno di noi. E per il male da noi patito, così perdonarli.
Tanto si è pregato, soprattutto per la siccità, figura dei cuori rinsecchiti dalla durezza del peccato e dell'indifferenza all'Amore del Signore, nostro unico Re e Salvatore. Si sono recitate anche per questo le litanie alla Divina Misericordia . Tanta preghiera anche per il clero, per gli ammalati, per i moribondi, per i peccatori. Recita in forma abbreviata della Via Crucis, con particolare riguardo a Maria S.S. Addolorata, che oggi si ricorda in questo Santuario mariano. Al termine, la consueta Salve Regina.
LA RESPONSABILE.
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL23-3-2012
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL23-3-2012
In forma molto più semplice, oggi si è recitata solo la Coroncina, per problemi organizzativi.
LA RESPONSABILE
In forma molto più semplice, oggi si è recitata solo la Coroncina, per problemi organizzativi.
LA RESPONSABILE
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL16-3-2012
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL16-3-2012
Qualcuno suona l'organo. Ci"nascondiamo" nel suono che si espande per la Basilica e cominciamo la nostra preghiera di adorazione a tabernacolo chiuso con una preghiera spontanea di lode e invocando lo Spirito Santo. Segue la lettura con meditazione, dal Diario di S. Faustina, delle pagg.734-735 dal n. 1394 al n.1397. Preghiamo quindi per la S.Chiesa e per i sacerdoti. Recita della Coroncina, con preghiere di intercessione in particolar modo per i malati, per la carenza dell'acqua, per la crisi economica e i disagi per tante famiglie. Lettura del cap. 7 di S. Marco con riflessioni sul cuore umano a confronto col Cuore di Gesù. Recita della Via Crucis, e termine dell'ora di preghiera con la Salve Regina.
LA RESPONSABILE
Qualcuno suona l'organo. Ci"nascondiamo" nel suono che si espande per la Basilica e cominciamo la nostra preghiera di adorazione a tabernacolo chiuso con una preghiera spontanea di lode e invocando lo Spirito Santo. Segue la lettura con meditazione, dal Diario di S. Faustina, delle pagg.734-735 dal n. 1394 al n.1397. Preghiamo quindi per la S.Chiesa e per i sacerdoti. Recita della Coroncina, con preghiere di intercessione in particolar modo per i malati, per la carenza dell'acqua, per la crisi economica e i disagi per tante famiglie. Lettura del cap. 7 di S. Marco con riflessioni sul cuore umano a confronto col Cuore di Gesù. Recita della Via Crucis, e termine dell'ora di preghiera con la Salve Regina.
LA RESPONSABILE
giovedì 22 marzo 2012
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL9-3-2012
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL9-3-2012
Abbiamo iniziato la preghiera con preghiere spontanee di lode, adorazione, e di intercessione per i diversi malati che hanno chiesto preghiere. Abbiamo recitato la Coroncina suddividendo le decine in particolari intenzioni: per i sacerdoti sviati e in crisi, per i giovani, per i disoccupati, per il rischio di siccità, per chi ci governa. Abbiamo invocato lo Spirito Santo e meditato, dopo la lettura del Miserere, sul versetto: crea in me, o Dio, un cuore puro. Abbiamo recitato la Via Crucis, e terminato l'incontro di preghiera invocando per noi e per il mondo intero l'intercessione di Maria S.S., Madre della Misericordia, con la Salve Regina.
La Responsabile.
Abbiamo iniziato la preghiera con preghiere spontanee di lode, adorazione, e di intercessione per i diversi malati che hanno chiesto preghiere. Abbiamo recitato la Coroncina suddividendo le decine in particolari intenzioni: per i sacerdoti sviati e in crisi, per i giovani, per i disoccupati, per il rischio di siccità, per chi ci governa. Abbiamo invocato lo Spirito Santo e meditato, dopo la lettura del Miserere, sul versetto: crea in me, o Dio, un cuore puro. Abbiamo recitato la Via Crucis, e terminato l'incontro di preghiera invocando per noi e per il mondo intero l'intercessione di Maria S.S., Madre della Misericordia, con la Salve Regina.
La Responsabile.
mercoledì 21 marzo 2012
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL2-3-2012
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL2-3-2012
Primo venerdì del mese. Gesù, siamo qui, davanti la tua reale Presenza in Corpo, Sangue, Anima e Divinità, chiuso nel tabernacolo, ma vivo in mezzo a noi che ti adoriamo come possiamo, Gesù, ti lodiamo con le nostre povere preghiere e soprattutto vorremmo fare la Tua Volontà e consolarti di tanto disamore, Gesù, di tante indifferenze e trascuratezze. Chiudici nel profondo del Tuo Cuore, Gesù, è lì che vogliamo rifugiarci. Gesù, viviamo difficoltà di ogni tipo, ma tu solo sei la Risposta ad ogni nostro problema, sei la Verità che fuga l'errore, sei la Vita che ridona la speranza, sei l'Amico Fedele che mostra il Suo Cuore nell'atto di benedire, sempre, nella gloria della Tua risurrezione, e coi segni delle Tue sofferenze ben visibili a dirci che non hai dimenticato cosa sia il dolore. Donaci umiltà, Gesù, con la Tua Infinita Sapienza e pazienza, e guidaci in queste nostre giornate a rivolgere sempre a Te lo sguardo, così che sia il nostro, di sguardo, a cambiare, e possiamo comunicare amore, Gesù, sempre, Tu sai come è difficile con ciò che ci circonda. Per questo siamo qui: per assorbire da Te Amore. Tu hai voluto mostrarti a noi in questa Icona della Misericordia. Veniamo a chiedere il Tuo perdono, Gesù, e a chiederti di insegnarci a perdonare, sempre. Qui noi veniamo, Gesù, perchè confidiamo in Te. Regalaci la dolcezza del Tuo Battito d'Amore che tutto ha voluto, creato, redento e perdonato, e rinnovaci, Gesù, e infiammaci con la Tua Misericordia. Le nostre anime vivono dei Raggi del Tuo Santo Spirito, Gesù. Donaci lo Spirito, inondaci, Gesù, di Spirito Santo, immergici e rinnovaci e disincrostaci dal fango del peccato, dalla melma dei cattivi sentimenti, dal corso senza freni dei pensieri che spesso si insudiciano e ci sporcano il cuore e l'anima, Gesù, e nemmeno più ce ne accorgiamo. Per la potenza del Tuo Santo Spirito, Gesù, che la nostra coscienza rimanga retta, il nostro linguaggio, puro, per la gloria del Padre. Aiutaci, Gesù.
Vieni,o Spirito Creatore,
visita le nostre menti,
riempi della Tua Grazia
i cuori che hai creato.
O dolce Consolatore,
dono del Padre Altissimo,
acqua viva, fuoco, amore,
santo crisma dell'anima.
Dito della mano di Dio,
promesso dal Salvatore,
irradia i tuoi sette doni,
suscita in noi la parola.
Sii luce all'intelletto,
fiamma ardente nel cuore;
sana le nostre ferite,
col balsamo del tuo amore.
Difendici dal nemico,
reca in dono la pace,
la tua guida invincibile
ci preservi dal male.
Luce d'eterna sapienza,
svelaci il grande mistero
di Dio Padre e del Figlio
uniti in un solo Amore.
Sia gloria a Dio Padre
e al Figlio che è risorto,
allo Spirito Paraclito
nei secoli dei secoli. Amen.
Recita della coroncina. Preghiera per la chiesa e i sacerdoti di S. Faustina. Recita della Via Crucis e chiusura col Salve Regina.
LA RESPONSABILE
Primo venerdì del mese. Gesù, siamo qui, davanti la tua reale Presenza in Corpo, Sangue, Anima e Divinità, chiuso nel tabernacolo, ma vivo in mezzo a noi che ti adoriamo come possiamo, Gesù, ti lodiamo con le nostre povere preghiere e soprattutto vorremmo fare la Tua Volontà e consolarti di tanto disamore, Gesù, di tante indifferenze e trascuratezze. Chiudici nel profondo del Tuo Cuore, Gesù, è lì che vogliamo rifugiarci. Gesù, viviamo difficoltà di ogni tipo, ma tu solo sei la Risposta ad ogni nostro problema, sei la Verità che fuga l'errore, sei la Vita che ridona la speranza, sei l'Amico Fedele che mostra il Suo Cuore nell'atto di benedire, sempre, nella gloria della Tua risurrezione, e coi segni delle Tue sofferenze ben visibili a dirci che non hai dimenticato cosa sia il dolore. Donaci umiltà, Gesù, con la Tua Infinita Sapienza e pazienza, e guidaci in queste nostre giornate a rivolgere sempre a Te lo sguardo, così che sia il nostro, di sguardo, a cambiare, e possiamo comunicare amore, Gesù, sempre, Tu sai come è difficile con ciò che ci circonda. Per questo siamo qui: per assorbire da Te Amore. Tu hai voluto mostrarti a noi in questa Icona della Misericordia. Veniamo a chiedere il Tuo perdono, Gesù, e a chiederti di insegnarci a perdonare, sempre. Qui noi veniamo, Gesù, perchè confidiamo in Te. Regalaci la dolcezza del Tuo Battito d'Amore che tutto ha voluto, creato, redento e perdonato, e rinnovaci, Gesù, e infiammaci con la Tua Misericordia. Le nostre anime vivono dei Raggi del Tuo Santo Spirito, Gesù. Donaci lo Spirito, inondaci, Gesù, di Spirito Santo, immergici e rinnovaci e disincrostaci dal fango del peccato, dalla melma dei cattivi sentimenti, dal corso senza freni dei pensieri che spesso si insudiciano e ci sporcano il cuore e l'anima, Gesù, e nemmeno più ce ne accorgiamo. Per la potenza del Tuo Santo Spirito, Gesù, che la nostra coscienza rimanga retta, il nostro linguaggio, puro, per la gloria del Padre. Aiutaci, Gesù.
Vieni,o Spirito Creatore,
visita le nostre menti,
riempi della Tua Grazia
i cuori che hai creato.
O dolce Consolatore,
dono del Padre Altissimo,
acqua viva, fuoco, amore,
santo crisma dell'anima.
Dito della mano di Dio,
promesso dal Salvatore,
irradia i tuoi sette doni,
suscita in noi la parola.
Sii luce all'intelletto,
fiamma ardente nel cuore;
sana le nostre ferite,
col balsamo del tuo amore.
Difendici dal nemico,
reca in dono la pace,
la tua guida invincibile
ci preservi dal male.
Luce d'eterna sapienza,
svelaci il grande mistero
di Dio Padre e del Figlio
uniti in un solo Amore.
Sia gloria a Dio Padre
e al Figlio che è risorto,
allo Spirito Paraclito
nei secoli dei secoli. Amen.
Recita della coroncina. Preghiera per la chiesa e i sacerdoti di S. Faustina. Recita della Via Crucis e chiusura col Salve Regina.
LA RESPONSABILE
venerdì 2 marzo 2012
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL 25 FEBBRAIO 2012-
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL 25-2- 2012
La scorsa volta abbiamo completato l'ora santa della Valtorta, leggendo anche la IV parte, che qui riportiamo:
La scorsa volta abbiamo completato l'ora santa della Valtorta, leggendo anche la IV parte, che qui riportiamo:
IV.
"Se rimanete in Me e rimane in voi la mia Dottrina, vi sarà dato quel che chiedete".
Io scendo in voi e mi faccio cibo vostro. Ma, come Centro che Io sono, a Me vi aspiro. "Voi vi nutrite di Me, ma con più ragione Io mi nutro di voi. Le due fami sono insaziabili e continue. La vite nutre i suoi polloni. Ma sono i polloni che fanno la vite. l'acqua nutre i mari, ma sono i mari che nutrono l'acqua, risalendo in evaporazione per scendere di nuovo. Perciò voi dovete rimanere in Me come Io in voi. Divisi, non Io, ma voi morreste.
Io sono cibo per lo spirito e cibo per il pensiero. Lo spirito si nutre della Carne di un Dio. Essenza effusa da Dio, non può aver cibo che da ciò che è la sua matrice. Il pensiero si nutre della mia Parola che è il Pensiero di un Dio. Il vostro pensiero! L'intelligenza è quella che vi fa somiglianti a Dio, perché nell'intelligenza è memoria, intelletto e volontà, come nello spirito è somiglianza per essere spirito, libero, immortale.
Il vostro pensiero, per esser capace di ricordare, intelligere, volere ciò che è bene, deve esser nutrito della mia Dottrina. Essa vi ricorda i benefici e le opere di Dio, chi è Dio, che si deve a Dio. Essa vi fa comprendere il bene e discernerlo dal male. Essa vi fa volere fare il bene. Senza la mia Dottrina divenite schiavi di altre che hanno nome "dottrina", ma sono errori. E come navi senza bussola e timone voi andate a naufragio. Uscite dalle rotte. E come potete allora dire: "Dio mi ha abbandonato" quando siete voi che avete abbandonato Lui?
Rimanete in Me. Se non vi rimanete, è segno che mi odiate. E il Padre mio odia chi mi odia, perché chi odia Me odia il Padre, essendo Io uno col Padre. Rimanete in Me. Fate che il Padre non possa distinguere il tralcio dalla vite, tanto il tralcio è uno con essa. Fate che il Padre non possa capire dove finisco Io e cominciate voi, tanto la somiglianza è piena. Chi ama finisce per prendere dell'amato inflessioni, intercalari e gesti. Io voglio che voi siate altrettanti Gesù. E questo perché voglio che voi abbiate quanto chiedete - fusi a Me, non potete chiedere che cose buone - e non abbiate a conoscere ripulse. E questo perché Io voglio che abbiate più ancora di quanto chiedete, perché il Padre effonde in un continuo flusso d'amore i suoi tesori sul Figlio suo. E chi è nel Figlio fruisce di questa infinita effusione, che è l'amore di Dio che si letifica nel suo Verbo e che circola in Lui. Ora Io sono il Corpo e voi le membra, e perciò la Gioia che mi inonda e viene dal Padre, la Potenza, la Pace, ogni altra perfezione che in Me circola, si trasfonde in voi, miei fedeli che siete parte di Me, inscindibile qui e oltre.
Venite e chiedete. Non abbiate paura di chiedere. Tutto potete chiedere, perché Dio tutto può dare. Chiedete per voi e per tutti. Io vi ho insegnato. Chiedete per i presenti e per gli assenti. Chiedete per i passati, i presenti, i futuri. Chiedete per questa
vostra giornata e per la vostra eternità, e per questa e quella di chi amate.
Chiedete, chiedete, chiedete. Per tutti. Per i buoni perché Dio li benedica. Per i malvagi perché Dio li converta. Dite con Me: "Padre, perdona loro". Chiedete: la salute, la pace in famiglia, la pace nel mondo, la pace per l'eternità. Chiedete la santità. Sì, anche questa. Dio è il Santo ed è il Padre. Chiedetegli, in un con la vita che vi mantiene, la santità attraverso la Forza che viene da Lui.
Non abbiate paura di chiedere. Il pane quotidiano e la benedizione quotidiana. Non siete tutto corpo, non siete ancora tutto spirito. Chiedete per questo e quello, e vi sarà dato. Non temete di osare troppo. Io per voi ho chiesto la mia stessa gloria, anzi ve l'ho data addirittura, perché siate simili a Noi che vi amiamo e il mondo conosca che siete figli di Dio.
Venite. In questo mio Cuore è il Padre vostro. Entrate, ché Egli vi possa riconoscere e dire: "Si faccia gran festa nei Cieli perché ho ritrovato un figlio che amavo".
"Ti ho accontentata" dice Gesù. "Ho parlato sempre Io. Ho voluto parlasse la mia eucaristica Voce. Abbiatela per mio regalo. Benedico te e tutti quelli che l'ascolteranno.
Siamo in Quaresima, tempo forte di riflessione, di preghiera, di lavoro su sè stessi nell'umiltà e nella perseveranza in un atteggiamento interiore ed esteriore volto alla penitenza, nel saper vivere le situazioni di sofferenza attraverso la meditazione delle sofferenze di Gesù ma in unione intima al gaudio che mai lascia chi vive strettamente unito a Lui. Riportiamo il brano di S. Faustina che abbiamo meditato e commentato:
(dal Diario, pp.734-735 nn.1394-5-6-7)
26.XI 37 Ritiro spirituale mensile di un giorno.Durante questo ritiro il Signore mi ha dato la luce per una più profonda conoscenza della Sua Volontà e nello stesso tempo per un completo abbandono alla santa volontà di Dio.Questa luce mi ha rafforzato in una profonda pace, facendomi comprendere che non debbo aver paura di nulla, all'infuori del peccato.Qualunque cosa Dio mi mandi, l'accetto con totale sottomissione alla Sua santa volontà. Ovunque mi metta, procurerò di adempiere fedelmente la Sua santa volontàe di fare tutto quello che piace a Lui, per quanto ciò è nelle mie possibilità,anche se questa volontà divina sarà per me pesantee dura, come lo fu la Volontà del Padre Celestenei riguardi del Figlio Suoche pregava nell'Orto degli Ulivi. Ora mi sono resa conto che, se la volontà del Padre Celeste si adempie in questo modo nel Suo amatissimo Figlio, proprio allo stesso modo si adempirà anche in noi. Sofferenze, persecuzioni, oltraggi,disonore, per tutto questola mia anima assomiglia a Gesù.E maggiori sono le sofferenze, tantopiù mi rendo conto di assomigliare a Gesù, questa è la strada più sicura.Se ci fosse stata una strada migliore,Gesù me l'avrebbe indicata.Le sofferenze non mi tolgono affatto la pace, e d'altro canto benchè goda di una pace profonda, tuttavia questa pace non mi cancella la sensazione delle sofferenze.Nonostante qualche volta abbia il capo rivolto a terra e le lacrime scendano in abbondanza, tuttavia in quello stesso momentola mia anima gode di una profonda pace e felicità...
Desidero nascondermi nel Tuo misericordiosissimo Cuore, come una goccia di rugiada nel calice di un fioreNascondimi in questo calice,per proteggermi dal gelo di questo mondo.Nessuno può comprendere la felicità in cui si delizia il mio cuore nel nascondimento, a tu per tu con Dio. Oggi ho udito una voce nell'anima: "Oh, se i peccatori conoscessero la Mia Misericordia, non ne perirebbe un così gran numero!Dì alle anime peccatrici che non abbiano paura di avvicinarsi a Me;parla loro della Mia grande Misericordia". Il Signore mi ha detto: "La perdita di ogni anima M'immerge in una tristezza mortale.Mi consoli sempre, quando preghi per i peccatori.La preghiera che Mi è più gradita è la preghiera per la conversione dei peccatori.Sappi, figlia mia, che questa preghiera viene sempre esaudita".
Invocazione allo Spirito Santo col Veni Creator, preghiere di lode, di intercessione.
Recita della Coroncina, della Via Crucis, e al termine la Salve Regina.
LA RESPONSABILE
venerdì 17 febbraio 2012
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL17-2-2012
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL17-2-2012
Ecco la terza parte dell'Ora Santa di Maria Valtorta:
Ecco la terza parte dell'Ora Santa di Maria Valtorta:
III.
"Amatevi l'un l'altro come Io vi ho amato".
Dalla cuna alla croce. Da Betlem al monte Oliveto, vi ho amati.
Il freddo e la miseria della prima mia notte nel mondo non mi ha impedito di amarvi collo spirito mio e; annichilendo Me stesso sino a non poter dirvi, Io Verbo: "Vi amo", vi ho detto quelle parole con lo spirito mio, inscindibile da quello del Padre e con Esso operante in una attività inesausta.
L'agonia della mia ultima notte sulla Terra non mi ha impedito di amarvi. Anzi ha toccato le vette più alte dell'amore. Anzi ha arso nell'incendio più vivo. Anzi ha consumato tutto quanto non era amore sino a spremere, insieme al ribrezzo per il peccato e al dolore del paterno abbandono, il sangue dalle mie vene.
Quale amore più grande di quello che sa amare sapendosi odiato? Io vi ho amato così.
Il primo gesto delle mie mani, una carezza. L'ultimo, una benedizione. E in mezzo a questi due gesti, nato il primo nel buio di una notte d'inverno, l'ultimo nello splendore di un ardente mattino d'estate, trentatré anni di gesti di amore, rispondenti ad altrettanti moti di amore. Amore di miracoli, amore di carezze ai pargoli e agli amici, amore di maestro, amore di benefattore, amore di amico, amore, amore, amore...
E amore più che umano nell'ultima Cena. Prima d'essere legate e trafitte, queste mie mani hanno lavato i piedi degli apostoli, anche di colui al quale avrei voluto lavare il cuore, ed hanno spezzato il pane. E mi spezzavano il Cuore con quel pane. Quello vi davo. Perché sapevo prossimo il mio ritorno al Cielo e non volevo lasciarvi soli. Perché sapevo come siete facili a dimenticarvi e volevo vi vedeste, fratelli seduti ad un unico desco, intorno alla mia mensa, per dirvi l'un l'altro: "Siamo di Gesù!".
Quale amore più grande di quello che sa amare chi lo tortura? Eppure Io vi ho amato così. E per voi ho saputo pregare mentre morivo.
Amatevi come Io vi ho amato. L'odio estingue la luce. Anche il semplice astio offusca la pace. Dio è pace, è luce, perché Dio è amore. Ma se non amate, e amate come Io vi ho amato, non potrete avere Dio.
Come Io vi ho amato. Perciò senza superbie. Da questo tabernacolo, da questa croce, da questo Cuore non escono che parole di umiltà.
Sono Dio e sono Servo vostro, e sto qui in attesa che mi diciate: "Ho fame" per darmi Pane a voi. Sono Dio e mi espongo ai vostri occhi su un legno che era patibolo infame, nudo e maledetto. Sono Dio e vi prego di amare il mio Cuore. Vi prego. Per amore vostro, perché se mi amate fate del bene a voi. Io sono Dio. Con o senza il vostro amore sono sempre Dio. Ma voi no. Senza il mio amore siete nulla: polvere.
Io vi voglio con Me. Vi voglio qui. Voglio, della vostra polvere, fare una luce di beatitudine. Voglio che non moriate. Ma viviate, perché Io sono Vita e voglio che voi abbiate la Vita.
Amatevi senza egoismi. Sarebbe un amore impuro, destinato a morire di malattia. Amatevi volendo per gli altri più bene di quello che non augurate a voi. È molto difficile. Lo so. Ma vedete questo eucaristico Pane? Esso ha fatto i martiri. Erano creature come voi: paurose, deboli, viziose anche. Questo Pane ne ha fatto degli eroi.
Nel primo punto vi ho indicato il mio Sangue per vostra purificazione. Al terzo punto, per fare di voi dei santi, vi indico questa Mensa e questo Pane. Il Sangue da peccatori vi ha fatto giusti. Il Pane da giusti vi fa santi. Un bagno monda ma non nutre. Rinfresca, ristora, ma non si fa carne nella carne. Il cibo diviene sangue e carne, diviene voi stessi. Il mio Cibo diviene voi stessi.
Oh! pensate! Guardate un piccolo bambino. Oggi mangia il suo pane e domani ancora e poi domani, e domani, e domani. Eccolo che si fa uomo: alto robusto, bello. È sua mamma che l'ha fatto così? No. Sua madre l'ha concepito, portato, dato alla luce, allattato e amato, amato, amato. Ma il piccolino, se dopo il latte non avesse avuto altro che bagni, baci e amore, sarebbe perito di inedia. Quel piccolo si fa uomo per il cibo da adulto che prende. Quell'uomo è tale perché prende giornalmente il suo cibo.
Lo stesso è per il vostro io spirituale. Nutritelo del Cibo vero che dal Cielo discende e che dal Cielo vi porta tutte le energie per farvi virili nella Grazia. La virilità sana e forte è sempre buona. Guardate come è più facile vedere uno, malazzato, essere aspro e senza compatimento e pazienza. Il mio Cibo vi farà sani e forti nella virilità dello spirito, e saprete amare gli altri più di voi stessi, come Io vi ho amato.
Perché, guardate, figli, Io vi ho amato non come uno ama se stesso. Ma più di Me stesso. Tanto che mi sono posto a morte per salvare voi dalla morte. Se amerete così, conoscerete Dio.
Sapete cosa vuol dire conoscere Dio? Vuol dire sapere il gusto della vera Gioia, della vera Pace, della vera Amicizia. Oh! L'Amicizia, la Pace, la Gioia di Dio! È premio promesso ai beati. Ma esso è già dato a chi ama sulla Terra con tutto se stesso.
L'amore, per essere vero, non è di parole. È di fatti. Attivo come la sua fonte che è Dio. Né mai si stanca di operare neppure per delusioni che vengono dai fratelli. Povero quell' amore che cade come uccello dalle ali deboli quando un ostacolo lo ferisce!
Il vero amore, anche se ferito, sale. Con l'unghia e col becco si arrampica, se più non può volare, per non giacere nell'ombra e nel gelo, per essere nel sole, medicina di ogni male. E appena rinvigorito ecco che riprende il volo. E va da Dio ai fratelli e da questi a Dio, angelica farfalla che porta i pollini dei celesti giardini per fecondare i terrestri fiori, e porta i profumi, rapiti ai più umili fiori, a Dio perché li accolga e li benedica. Ma guai se si allontana dal sole. Il Sole è la mia Eucarestia, perché in Essa è benedicente il Padre, amante lo Spirito, mentre Io, il Verbo, opero.
Venite e prendete. Questo è il Cibo che ardentemente chiedo sia consumato da voi.
Il prossimo venerdì ci sarà la IV parte. Gesù, confido in Te!
LA RESPONSABILE
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL 10 FEBBRAIO 2012-
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL 10 FEBBRAIO 2012
A causa dei disagi dovuti al maltempo, l'incontro di preghiera è stato spostato alla prossima settimana, e per i lettori del sito riportiamo la II parte dell'Ora Santa di Maria Valtorta, la commenteremo insieme alla terza parte venerdì prossimo, a Dio piacendo. Gesù. confido in Te!
A causa dei disagi dovuti al maltempo, l'incontro di preghiera è stato spostato alla prossima settimana, e per i lettori del sito riportiamo la II parte dell'Ora Santa di Maria Valtorta, la commenteremo insieme alla terza parte venerdì prossimo, a Dio piacendo. Gesù. confido in Te!
II.
"Uno di voi mi tradirà".
Uno di voi! Sì, nella proporzione di uno a dodici, uno di voi mi tradisce. Ogni tradimento è più penoso di una lanciata. Guardate l'Umanità del vostro Redentore. Dalla testa ai piedi è tutta una ferita. La flagellazione fa inorridire chi la medita e agonizzare chi la prova. Ma fu strazio di un'ora. Voi che mi tradite mi flagellate il Cuore. Sono secoli che lo fate.
Io vi ho amato. Io vi amo. Io vi compatisco. Io vi perdono. Io vi lavo, levandomi il Sangue per farvene bagno purificatore. E voi mi tradite.
Sono il Verbo di Dio. Sono glorioso in Cielo. Ma in questo Cielo vi sono non solo come Spirito. Vi sono anche come Carne. La carne ha sentimenti e affetti. Perché volete rinnovare a Me, continuamente, quel corrodente fuoco che è la vicinanza di un traditore? Il Cielo è lontano? No, figli che mi tradite. Io sono vicino a voi. Sono fra voi. E voi mi bruciate con la vampa del vostro tradire.
Guardo, cercando un conforto, fra le diverse classi di persone. Ed in ognuna incontro sguardi e sguardi di traditori. Perché mi tradite? Io sto fra voi per farvi del bene. Perché mi volete fare del male? Io vi porto i miei doni. Perché voi mi gettate contro mordenti aspidi? Io vi chiamo: "Amici". Perché voi mi rispondete : "Maledetto"? Che vi ho fatto? Quale uomo conoscete che sia paziente e buono più di Me?
Guardate. Quando siete felici nessuno vi abbandona. Ma se piangete, ma se la ricchezza vi abbandona, ma se una malattia vi fa contagiosi, ecco che tutti si allontanano da voi. Io resto. Anzi Io vi accolgo proprio allora, perché allora venite. Non avete più nessuno con cui piangere e parlare, e allora vi ricordate di Me. Ed Io non vi dico: "Va via, ché non ti conosco". Lo potrei dire perché, infatti, non siete mai venuti a dirmi, mentre eravate ricchi, sani e felici: "Lo sono e te ne dico grazie".
Ma no. Non pretendo neppure questo da chi non è già gigante d'amore. Il "grazie" non lo pretendo. Mi basterebbe mi diceste: "Sono felice". Dirmelo. Non considerarmi estraneo a voi. Ricordatevi che ci sono anche Io. Avere un pensiero per questo Gesù. Il "grazie" lo direi Io per voi a Dio: Padre mio e vostro. Invece non venite mai. E potrei dire: "Non vi conosco". Invece, ecco che vi apro le braccia e dico: "Vieni, ché piangiamo insieme".
Guardate. Sono nelle carceri, nelle celle piccole e avvilenti, seduto sullo stesso tavolaccio del forzato, e gli parlo di una libertà più vera di quella che è oltre quelle quattro mura, di una libertà che non teme più d'essere lesa da colpe che vanno punite. Eppure quel carcerato è uno che mi ha tradito, offendendo la mia legge d'amore. Forse ha ucciso. Forse ha rubato. Ma ora mi chiama. Eccomi da lui. Il mondo lo sprezza. Io lo amo. Ho chiamato "amico" colui che uccideva Me e mi derubava della vita. Posso
chiamare "amico" questo infelice che mi ritorna. Sono, fiamma d'amore, presso i malati. Le loro febbri conoscono la mia carezza, il loro sudore il mio sudario, i loro languori il mio braccio che li sostiene, le loro angosce la mia parola. Eppure molti sono malati per avermi tradito nella mia legge. Hanno servito la carne. E la carne, pazza belva, si è perduta e li perde, ora, anche nella vita. Pure eccomi che Io sono l'unico che non mi stanco del loro male e veglio con loro, e soffro con loro, e sorrido alle loro speranze e, se appena il Padre lo vuole, le muto in realtà. Ma se vedo che il decreto è di morte, ecco che prendo questo mio fratello, che trema davanti al mistero della morte e che mi chiama, e gli dico: "Non temere. Credi sia tenebra: è luce. Credi sia dolore: è gioia. Dàmmi la tua mano. Conosco la morte. L'ho conosciuta prima di te. So che è un attimo e che Dio soprannaturalmente sovviene ad attuire il sensorio per non accasciare l'anima nella lotta estrema. Fidati. Guarda Me. Me solo... Ecco! Vedi? Hai passato la soglia. Vieni con Me, ora, dal Padre. Non temere neppure ora. Io sono con te. Il Padre ama chi amo".
Sono nelle case deserte. Prima erano liete di voci. È passata la morte o la miseria. Il superstite si aggira solo. Gli amici, fuggiti. Gli amati, lontani per lavoro o per morte. Vi è il sole nel cielo, ma al superstite tutto è tenebra. Vi è pace nell'aria notturna, ma per il superstite non c'è riposo. Eppure molte volte in quella casa mi si è tradito, facendo delle creature degli dèi. Si è amato idolatramente le creature tradendo la mia legge. Ma Io entro e vengo a mettere un raggio nelle tenebre, a infondere una pace dove è tempesta. Quel superstite mi ha chiamato... Forse soprappensiero... forse senza vera volontà di avermi. Ma Io vado senza ritardo.
Ho! che non chiedo che di esser con voi! Ogni ricordo cade, di passato errore, quando mi chiamate: "Gesù".
Ma non mi flagellate il Cuore! È già aperto e svenato.
Non invelenite la sua ferita. E a quelli che mi hanno capito nel mio dolore di tradito, dico: "Uno di voi mi tradirà. Datemi il vostro amore fedele per balsamo". E lo dico a tutti. Ai santi, i prediletti miei come Dio. Ai peccatori, i prediletti miei come Gesù. Perché anche i peccatori, per cui divenni Gesù, possono medicarmi questa ferita.
Siete samaritani? Lo so. Ma la mia parabola parla di un samaritano buono che medica le ferite non medicate dai figli della Legge che passano oltre, assorti nella fretta di servire Dio. Non sanno che Dio si serve più amando che facendo pratiche.
Io sono il Ferito languente sulle vostre vie. I predoni mi hanno assalito e spogliato. I predoni: coloro che indegnamente fruiscono del mio sacrificio di Dio che si fa carne. Mi spogliano: negandomi con le loro eresie molteplici i miei attributi. Spogliano la Verità, perché quella veste fa loro gola perché è splendente. Ma non sanno che splende perché è indossata da chi è Sole, e in mano a loro, che la coprono della bava della loro mente superba, diviene straccio qualunque.
La Verità è verità, e di questa luce illumina ogni cosa quando è vista unita a Dio. Divisa, diviene linguaggio babelico. Perché la Verità è Scienza e Sapienza. Ma avulsa da Dio diviene caos.
Voi medicatemi, anche se samaritani. Datemi il vostro olio e vino: l'olio, l'amore; il vino, la contrizione del vostro io. Medicatemi. Non vi sdegno. La peccatrice che ristora i miei piedi stanchi vi parli e dica se Io sprezzo il peccatore.
Ma non mi tradite mai più. Andate e non peccate più.
Tutto vi perdono se tutto in voi mi ama. Datemi un bacio sincero. La mia guancia brucia per il bacio dei traditori. Medicatela col bacio della fedeltà.
LA RESPONSABILE
mercoledì 8 febbraio 2012
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL3-2-2012
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL3-2-2012
Con rinnovato fervore ci ritroviamo qui, in ginocchio davanti la tua Icona, davanti a Te, Gesù, prigioniero d'amore per noi in questo tabernacolo che vorremmo aperto per meglio adorare la Tua reale presenza fra noi in Corpo, Sangue, Anima e Divinità. E vogliamo parlarti, Gesù, in quest'ora di preghiera, e cantare, dolcemente, piano piano, non per "disturbare", ma per lodarti e testimoniare il nostro amore a Te, al tuo essere vivo in mezzo a noi, a noi a cui Tu doni la Tua Pace, la Tua Speranza, la Tua Guarigione e Liberazione. Vogliamo obbedire a Te, Gesù, e non agli uomini che vogliono proibirci di pregare. Oggi è il primo venerdì del mese. Oggi vogliamo ringraziarti di aver permesso una settimana di preghiera, dal 2 al 7 Febbraio, per la famiglia, nella chiesa di S. Carlo, con le reliquie di S. Maria Margherita e S Claudio apostoli del Tuo Cuore e instauratori della devozione e spiritualità del Tuo Sacro Cuore, base preparatoria nella Chiesa, per Tua Volontà, e svolgimento del Tuo magistrale portarci sempre più alla comprensione dei Tuoi intendimenti, all'instaurazione del culto alla Divina Misericordia, sancito ufficialmente da Giovanni Paolo II, per mezzo di S. Faustina. Aspettiamo il tuo ritorno, Gesù. Il tuo ritorno glorioso, da Risorto, come ci appari nell'Icona della Divina Misericordia. E se nelle promesse a S. Margherita dici che benedirai i luoghi che espongono l'immagine del Tuo Cuore, a S. Faustina e alla Chiesa dici che Vuoi essere esposto nelle chiese, vuoi essere visto, amato, pregato, per la nostra salvezza, per darci il Tuo perdono e il Tuo Amore, vuoi salvarci in ogni modo. Per questo continuiamo a venire qui, a supplicare la Tua Misericordia per quelli che non la vogliono. Oggi meditiamo una parte, la prima, dell'Ora Santa che Maria Valtorta, della quale si aspetta che proceda il processo di beatificazione, sepolta in una cappella di questa Basilica, ha da Te ricevuto nel 1944:
I.
Con rinnovato fervore ci ritroviamo qui, in ginocchio davanti la tua Icona, davanti a Te, Gesù, prigioniero d'amore per noi in questo tabernacolo che vorremmo aperto per meglio adorare la Tua reale presenza fra noi in Corpo, Sangue, Anima e Divinità. E vogliamo parlarti, Gesù, in quest'ora di preghiera, e cantare, dolcemente, piano piano, non per "disturbare", ma per lodarti e testimoniare il nostro amore a Te, al tuo essere vivo in mezzo a noi, a noi a cui Tu doni la Tua Pace, la Tua Speranza, la Tua Guarigione e Liberazione. Vogliamo obbedire a Te, Gesù, e non agli uomini che vogliono proibirci di pregare. Oggi è il primo venerdì del mese. Oggi vogliamo ringraziarti di aver permesso una settimana di preghiera, dal 2 al 7 Febbraio, per la famiglia, nella chiesa di S. Carlo, con le reliquie di S. Maria Margherita e S Claudio apostoli del Tuo Cuore e instauratori della devozione e spiritualità del Tuo Sacro Cuore, base preparatoria nella Chiesa, per Tua Volontà, e svolgimento del Tuo magistrale portarci sempre più alla comprensione dei Tuoi intendimenti, all'instaurazione del culto alla Divina Misericordia, sancito ufficialmente da Giovanni Paolo II, per mezzo di S. Faustina. Aspettiamo il tuo ritorno, Gesù. Il tuo ritorno glorioso, da Risorto, come ci appari nell'Icona della Divina Misericordia. E se nelle promesse a S. Margherita dici che benedirai i luoghi che espongono l'immagine del Tuo Cuore, a S. Faustina e alla Chiesa dici che Vuoi essere esposto nelle chiese, vuoi essere visto, amato, pregato, per la nostra salvezza, per darci il Tuo perdono e il Tuo Amore, vuoi salvarci in ogni modo. Per questo continuiamo a venire qui, a supplicare la Tua Misericordia per quelli che non la vogliono. Oggi meditiamo una parte, la prima, dell'Ora Santa che Maria Valtorta, della quale si aspetta che proceda il processo di beatificazione, sepolta in una cappella di questa Basilica, ha da Te ricevuto nel 1944:
I.
"Se non ti laverò non avrai parte nel mio Regno".
Anima che amo, e voi tutti che amo, udite. Io sono che vi parlo, perché voglio passare con voi quest'ora.
Io, Gesù, non vi allontano dal mio altare anche se ad esso venite con l'anima lesa da piaghe e malattie o avvolta in liane di passioni che vi mortificano nella vostra libertà spirituale, dandovi legati in potere della carne e del suo re: Lucifero.
Io sono sempre Gesù, il Rabbi di Galilea, quello che i lebbrosi, i paralitici, i ciechi, gli ossessi, gli epilettici chiamavano a gran voce dicendo: "Figlio di Davide, abbi pietà di me". Io sono sempre Gesù, il Rabbi che tende la mano a colui che affoga e gli dice: "Perché dubiti di Me?". Io sono sempre Gesù, il Rabbi che dice ai morti: "Alzati e vivi. Lo voglio. Esci dal tuo sonno di morte, dal tuo sepolcro, e cammina" e vi rendo a chi vi ama.
E chi vi ama, o miei diletti? Chi vi ama di amore vero, non egoista, non mutabile? Chi vi ama di un amore non interessato, non avaro, ma unica sua mèta è quella di darvi ciò che per voi ha accumulato e dirvi: "Prendi. È tutto tuo. Tutto questo l'ho fatto per te, perché sia tuo e tu ne goda"? Chi? L'eterno Dio. Ed Io a Lui vi rendo. A Lui che vi ama.
Io non vi allontano dal mio altare. Perché quell'altare è la mia cattedra, è il mio trono, è la dimora del Medico che guarisce ogni male. Da qui Io vi insegno ad avere fede. Da qui, Re di Vita, vi dono la Vita. Da qui mi curvo sulle vostre malattie e le risano con l'alito del mio amore.
Faccio più ancora, o figli. Scendo da questo altare e vi vengo incontro. Eccomi che mi faccio alla soglia di queste mie case dove troppo pochi entrano e in meno ancora vi entrano con fede sicura. Eccomi che, figura di pace, mi affaccio sulle vostre vie dove passate accasciati, avvelenati, arsi dal dolore, dall'interesse, dall'odio. Ecco che vi tendo le mani, perché vi vedo vacillare stanchi sotto il peso di macigni che vi siete imposti e che hanno preso il posto di quella croce che lo vi avevo data in mano perché vi fosse sostegno come lo è il bordone per il pellegrino. Ecco che vi dico: "Entra. Riposa. Bevi", perché vi vedo esausti, assetati.
Ma voi non mi vedete. Mi passate accosto, mi urtate, talora per malanimo, talora per offuscamento di vista spirituale, mi guardate delle volte. Ma sapete di esser sozzi e non osate accostarvi al mio candore di Ostia divina. Ma questo Candore vi sa compatire. Conoscetemi, uomini, che di Me diffidate perché non mi conoscete.
Udite. Io ho voluto lasciare la Libertà e la Purezza che sono l'atmosfera del Cielo e scendere in questo vostro carcere, in quest'aria impura, per aiutarvi, perché vi amo. Più ancora ho fatto: mi sono privato della mia libertà di Dio e mi sono reso schiavo di una carne, l'Infinità serrata in un pugno di muscoli e ossa, soggetta a sentire le voci di questa carne a cui è pena il freddo e il sole, la fame, la sete, la fatica. Tutto potevo ignorare. Ho voluto conoscere le torture dell'uomo decaduto dal trono di innocente per amarvi di più.
Non mi è bastato ancora. Ho voluto - poiché per compatire bisogna patire ciò che patisce chi si compatisce - ho voluto sentire l'assalto di tutti i sentimenti per sentire le vostre lotte, per capire quale astuta tirannide vi pone nel sangue Satana, per comprendere come è facile rimanere ipnotizzati dal Serpente se si abbassano un solo momento gli occhi sul suo sguardo fascinatore, dimenticando di vivere nella luce. Perché nella luce non vive il serpe. Va nei recessi ombrosi che paiono riposanti e sono unicamente insidiosi. Per voi queste ombre hanno nome: donna, denaro, potere, egoismo, senso, ambizione. Vi eclissano la Luce che è Dio. In mezzo ad esse è il Serpente: Satana. Pare un monile. È la corda per il vostro strangolamento. Ho voluto conoscere ciò perché vi amo.
Non mi è bastato ancora. A Me sarebbe bastato. Ma la Giustizia del Padre poteva dire alla sua Carne: "Tu hai trionfato dell'insidia. L'uomo-carne come Te ora, non sa trionfare, e perciò sia punito perché Io non posso perdonare a chi è sozzo". Ho preso su Me le vostre sozzure. Quelle passate, quelle del momento e quelle future. Tutte. Più di Giobbe immerso in un letamaio putrido per fare velo alle sue piaghe Io fui, quando sommerso dal peccato di tutto un mondo non osavo neppur più alzare gli occhi a cercare il Cielo, e gemevo sentendo pesare su Me il corruccio del Padre accumulato da secoli, cosciente delle colpe avvenire. Un diluvio di colpe sulla Terra, dalla sua alba alla sua notte. Un diluvio di maledizioni sul Colpevole. Sull'Ostia del Peccato.
O uomini! Più innocente di un pargolo che la madre bacia al ritorno dal suo battesimo Io ero. E di Me inorridì l'Altissimo perché ero il Peccato, avendo preso su Me tutto il peccato del mondo. Ho sudato di ribrezzo. Sangue ho sudato per il ribrezzo di questa lebbra su Me che ero l'Innocente. Il sangue m'ha rotto le vene nello schifo di questo fetido stagno in cui ero sommerso. E a compiere questa tortura, a spremere dal cuore il mio sangue, si è unito l'amaro di esser maledetto, perché non ero in quell'ora il Verbo di Dio: ero l'Uomo. L'Uomo. Il Colpevole.
Posso, Io che ho provato, non comprendere il vostro avvilimento e non amarvi perché siete avviliti? Vi amo per questo. Non ho che ricordare quell'ora per amarvi e chiamarvi: "Fratelli!". Ma chiamarvi così non basta perché il Padre vi possa chiamare: "Figli". Ed Io voglio che così vi chiami. Che fratello sarei se non vi volessi meco nella Casa paterna?
Ecco allora che vi dico: "Venite, che Io vi lavi". Nessuno è tanto lurido che il mio lavacro non lo deterga. Nessuno è tanto puro da non aver bisogno del mio bagno. Venite. Non è acqua questa. Vi sono fonti di miracolo che sanano le piaghe e i morbi della carne. Ma questa è più di esse. Questa fonte sgorga dal mio petto.
Ecco il Cuore squarciato da cui zampilla l'acqua che lava. Il mio Sangue è la più limpida acqua che sia nel creato. In esso si annullano infermità e imperfezioni. E bianca e integra torna la vostra anima, degna del Regno. Venite. Lasciate che Io vi dica: "Io ti assolvo!". Apritemi il vostro cuore. In esso sono le radici dei vostri mali. Lasciate che lo entri. Lasciate che Io sleghi le vostre bende. Vi fanno ribrezzo le vostre piaghe? Viste alla mia luce vi appaiono qual sono: brulicanti di vermi schifosi. Non le guardate. Guardate le mie. Lasciatemi fare. Ho mano leggera. Non sentirete che una carezza... e tutto sarà guarito. Non sentirete che un bacio e una lacrima. E tutto sarà mondato.
O come belli sarete, allora, intorno al mio altare! Angeli fra gli angeli del Ciborio. E grande gioia ne avrà il mio Cuore. Perché sono il Salvatore e non disprezzo nessuno. Ma sono anche l'Agnello che si pasce fra i gigli, e d'esser circondato di candore mi beo perché per farvi candidi ho preso vita e ho dato vita.
O come vedo sorridervi il Padre e sfolgorarvi dei suoi fulgori l'Amore, perché non siete più macchiati di peccato!
Venite alla fonte del Salvatore. Il mio Sangue scenda sull'animo contrito e una voce, in cui è la mia, dica: "Io ti assolvo nel nome del Padre, Figlio e Spirito Santo".
Come sempre, abbiamo invocato lo Spirito Santo, pregato con la preghiera di Santa Faustina per la Chiesa Fiorentina, per tutti i sacerdoti, religiosi, sopratutto quelli in crisi e in difficoltà, abbiamo offerto la Coroncina per implorare la pace nel mondo, in particolare per il mondo arabo e per il rischio della guerra atomica, abbiamo pregato per le necessità di ciascuno e di tutti coloro che ci hanno chiesto preghiere. L'ora è terminata con la Salve Regina alla nostra Madre della Misericordia.
La Responsabile
venerdì 27 gennaio 2012
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL27-1-2012
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL27-1-2012
Purtroppo a causa degli scioperi sia dei treni sia dei mezzi pubblici siamo costretti a rinviare l'incontro di preghiera al prossimo venerdì.
La Responsabile
Purtroppo a causa degli scioperi sia dei treni sia dei mezzi pubblici siamo costretti a rinviare l'incontro di preghiera al prossimo venerdì.
La Responsabile
lunedì 23 gennaio 2012
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL20-1-2012
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL20-1-2012
In pochi, ma fedeli, continuiamo a pregare, invocando lo Spirito Santo, con la Coroncina, con tante preghiere di intercessione, e in questo incontro abbiamo approfondito la catechesi scritta per il 2 Dicembre scorso.
La Responsabile
In pochi, ma fedeli, continuiamo a pregare, invocando lo Spirito Santo, con la Coroncina, con tante preghiere di intercessione, e in questo incontro abbiamo approfondito la catechesi scritta per il 2 Dicembre scorso.
La Responsabile
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL13-1-2012
S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL13-1-2012
Come sempre quando il venerdì coincide con il santo Rosario e la S.Messa in Basilica del gruppo del Movimento Mariano di Don Gobbi ci siamo uniti a loro, e dopo abbiamo recitato davanti all'Icona della Divina Misericordia la coroncina, e abbiamo terminato la preghiera con la Salve Regina a Maria, Madre della Misericordia.
La Responsabile
Come sempre quando il venerdì coincide con il santo Rosario e la S.Messa in Basilica del gruppo del Movimento Mariano di Don Gobbi ci siamo uniti a loro, e dopo abbiamo recitato davanti all'Icona della Divina Misericordia la coroncina, e abbiamo terminato la preghiera con la Salve Regina a Maria, Madre della Misericordia.
La Responsabile
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