La scorsa volta abbiamo completato l'ora santa della Valtorta, leggendo anche la IV parte, che qui riportiamo:
IV.
"Se rimanete in Me e rimane in voi la mia Dottrina, vi sarà dato quel che chiedete".
Io scendo in voi e mi faccio cibo vostro. Ma, come Centro che Io sono, a Me vi aspiro. "Voi vi nutrite di Me, ma con più ragione Io mi nutro di voi. Le due fami sono insaziabili e continue. La vite nutre i suoi polloni. Ma sono i polloni che fanno la vite. l'acqua nutre i mari, ma sono i mari che nutrono l'acqua, risalendo in evaporazione per scendere di nuovo. Perciò voi dovete rimanere in Me come Io in voi. Divisi, non Io, ma voi morreste.
Io sono cibo per lo spirito e cibo per il pensiero. Lo spirito si nutre della Carne di un Dio. Essenza effusa da Dio, non può aver cibo che da ciò che è la sua matrice. Il pensiero si nutre della mia Parola che è il Pensiero di un Dio. Il vostro pensiero! L'intelligenza è quella che vi fa somiglianti a Dio, perché nell'intelligenza è memoria, intelletto e volontà, come nello spirito è somiglianza per essere spirito, libero, immortale.
Il vostro pensiero, per esser capace di ricordare, intelligere, volere ciò che è bene, deve esser nutrito della mia Dottrina. Essa vi ricorda i benefici e le opere di Dio, chi è Dio, che si deve a Dio. Essa vi fa comprendere il bene e discernerlo dal male. Essa vi fa volere fare il bene. Senza la mia Dottrina divenite schiavi di altre che hanno nome "dottrina", ma sono errori. E come navi senza bussola e timone voi andate a naufragio. Uscite dalle rotte. E come potete allora dire: "Dio mi ha abbandonato" quando siete voi che avete abbandonato Lui?
Rimanete in Me. Se non vi rimanete, è segno che mi odiate. E il Padre mio odia chi mi odia, perché chi odia Me odia il Padre, essendo Io uno col Padre. Rimanete in Me. Fate che il Padre non possa distinguere il tralcio dalla vite, tanto il tralcio è uno con essa. Fate che il Padre non possa capire dove finisco Io e cominciate voi, tanto la somiglianza è piena. Chi ama finisce per prendere dell'amato inflessioni, intercalari e gesti. Io voglio che voi siate altrettanti Gesù. E questo perché voglio che voi abbiate quanto chiedete - fusi a Me, non potete chiedere che cose buone - e non abbiate a conoscere ripulse. E questo perché Io voglio che abbiate più ancora di quanto chiedete, perché il Padre effonde in un continuo flusso d'amore i suoi tesori sul Figlio suo. E chi è nel Figlio fruisce di questa infinita effusione, che è l'amore di Dio che si letifica nel suo Verbo e che circola in Lui. Ora Io sono il Corpo e voi le membra, e perciò la Gioia che mi inonda e viene dal Padre, la Potenza, la Pace, ogni altra perfezione che in Me circola, si trasfonde in voi, miei fedeli che siete parte di Me, inscindibile qui e oltre.
Venite e chiedete. Non abbiate paura di chiedere. Tutto potete chiedere, perché Dio tutto può dare. Chiedete per voi e per tutti. Io vi ho insegnato. Chiedete per i presenti e per gli assenti. Chiedete per i passati, i presenti, i futuri. Chiedete per questa
vostra giornata e per la vostra eternità, e per questa e quella di chi amate.
Chiedete, chiedete, chiedete. Per tutti. Per i buoni perché Dio li benedica. Per i malvagi perché Dio li converta. Dite con Me: "Padre, perdona loro". Chiedete: la salute, la pace in famiglia, la pace nel mondo, la pace per l'eternità. Chiedete la santità. Sì, anche questa. Dio è il Santo ed è il Padre. Chiedetegli, in un con la vita che vi mantiene, la santità attraverso la Forza che viene da Lui.
Non abbiate paura di chiedere. Il pane quotidiano e la benedizione quotidiana. Non siete tutto corpo, non siete ancora tutto spirito. Chiedete per questo e quello, e vi sarà dato. Non temete di osare troppo. Io per voi ho chiesto la mia stessa gloria, anzi ve l'ho data addirittura, perché siate simili a Noi che vi amiamo e il mondo conosca che siete figli di Dio.
Venite. In questo mio Cuore è il Padre vostro. Entrate, ché Egli vi possa riconoscere e dire: "Si faccia gran festa nei Cieli perché ho ritrovato un figlio che amavo".
"Ti ho accontentata" dice Gesù. "Ho parlato sempre Io. Ho voluto parlasse la mia eucaristica Voce. Abbiatela per mio regalo. Benedico te e tutti quelli che l'ascolteranno.
Siamo in Quaresima, tempo forte di riflessione, di preghiera, di lavoro su sè stessi nell'umiltà e nella perseveranza in un atteggiamento interiore ed esteriore volto alla penitenza, nel saper vivere le situazioni di sofferenza attraverso la meditazione delle sofferenze di Gesù ma in unione intima al gaudio che mai lascia chi vive strettamente unito a Lui. Riportiamo il brano di S. Faustina che abbiamo meditato e commentato:
(dal Diario, pp.734-735 nn.1394-5-6-7)
26.XI 37 Ritiro spirituale mensile di un giorno.Durante questo ritiro il Signore mi ha dato la luce per una più profonda conoscenza della Sua Volontà e nello stesso tempo per un completo abbandono alla santa volontà di Dio.Questa luce mi ha rafforzato in una profonda pace, facendomi comprendere che non debbo aver paura di nulla, all'infuori del peccato.Qualunque cosa Dio mi mandi, l'accetto con totale sottomissione alla Sua santa volontà. Ovunque mi metta, procurerò di adempiere fedelmente la Sua santa volontàe di fare tutto quello che piace a Lui, per quanto ciò è nelle mie possibilità,anche se questa volontà divina sarà per me pesantee dura, come lo fu la Volontà del Padre Celestenei riguardi del Figlio Suoche pregava nell'Orto degli Ulivi. Ora mi sono resa conto che, se la volontà del Padre Celeste si adempie in questo modo nel Suo amatissimo Figlio, proprio allo stesso modo si adempirà anche in noi. Sofferenze, persecuzioni, oltraggi,disonore, per tutto questola mia anima assomiglia a Gesù.E maggiori sono le sofferenze, tantopiù mi rendo conto di assomigliare a Gesù, questa è la strada più sicura.Se ci fosse stata una strada migliore,Gesù me l'avrebbe indicata.Le sofferenze non mi tolgono affatto la pace, e d'altro canto benchè goda di una pace profonda, tuttavia questa pace non mi cancella la sensazione delle sofferenze.Nonostante qualche volta abbia il capo rivolto a terra e le lacrime scendano in abbondanza, tuttavia in quello stesso momentola mia anima gode di una profonda pace e felicità...
Desidero nascondermi nel Tuo misericordiosissimo Cuore, come una goccia di rugiada nel calice di un fioreNascondimi in questo calice,per proteggermi dal gelo di questo mondo.Nessuno può comprendere la felicità in cui si delizia il mio cuore nel nascondimento, a tu per tu con Dio. Oggi ho udito una voce nell'anima: "Oh, se i peccatori conoscessero la Mia Misericordia, non ne perirebbe un così gran numero!Dì alle anime peccatrici che non abbiano paura di avvicinarsi a Me;parla loro della Mia grande Misericordia". Il Signore mi ha detto: "La perdita di ogni anima M'immerge in una tristezza mortale.Mi consoli sempre, quando preghi per i peccatori.La preghiera che Mi è più gradita è la preghiera per la conversione dei peccatori.Sappi, figlia mia, che questa preghiera viene sempre esaudita".
Invocazione allo Spirito Santo col Veni Creator, preghiere di lode, di intercessione.
Recita della Coroncina, della Via Crucis, e al termine la Salve Regina.
LA RESPONSABILE
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