Ecco si riapre un nuovo anno di preghiere, riprende regolarmente
l'Ora della Divina Misericordia, con la novità dello "SPORTELLO
MISERICORDIA": tutti i terzi venerdì di ogni mese,grazie a Padre Rosario,
dell'Ordine dei Francescani dell'Immacolata in Ognissanti, a partire dal
prossimo mese di Ottobre, durante l'Ora della Misericordia sarà presente nella
cappellina un confessore, a sottolineare la basilarità e l'importanza di
questo Sacramento per ricevere il Dono della Misericordia Divina e
potersi accostare sempre in umiltà a Gesù Eucarestia con la veste bianca e
ricordarci come accedere sempre degnamente alle nozze
dell'Agnello.
Si è ripresa l'attività anche con quest’altra novità, di cui si era provato a fare richiesta: il nostro blog sulla Divina Misericordia, presente in rete già dal 2010, inserita fra i siti cattolici
italiani, sezione Movimenti Ecclesiastici, ADIM - DIVES in MISERICORDIA, FIRENZE. Hanno inserito la parte dell'archivio, con i post delle catechesi. La pagina principale al momento è
consultabile su Google:
http://divesinmisericordia1.blogspot.it/2010/11/la-divina-misericordia-firenze.html
.
Ci hanno inserito nel settore carismatico, anche questo aspetto e' parte fondante dell'anima di questa iniziativa di preghiera sorta dal 2006, ma non è il
solo.
Si chiarisce che, al momento,riguardo i gruppi di preghiera della
Divina Misericordia esiste un "distinguo" fra gruppi
carismatici e non: la sottoscritta accoglie e raccoglie tutti, includendo eventualmente anche spazi per la preghiera interconfessionale, riconoscendosi pienamente
nella Chiesa di Dio Una, Santa, Cattolica, Romana ed Apostolica, invocando e accogliendo
la Grazia dello Spirito Santo; e a seconda delle circostanze ed esigenze
si adattano le forme a far sì che la preghiera sia sempre semplice, autentica,
sentita, nell'ambito del Magistero, e da tutti condivisa. Incontri carismatici e non:e ntrambi gli
aspetti coesistono. Subito si è iniziato con l'esposizione del Santissimo, a
cui è seguita la Coroncina, l'invocazione allo Spirito Santo, le
riflessioni sulla Parola, preghiere d’intercessione, adorazione, canti, la
S. Messa, grazie a Padre Fausto dei Domenicani di S. Marco, infine il S.
Rosario, fino alle 18. Abbiamo anche iniziato la novena della Divina
Misericordia affinchè non venga chiusa la Basilica di S. Marco, parte
integrante della storia spirituale e culturale di Firenze, avviata sempre
più verso la massificazione turistica: un'altro punto di elargizione di presenza
cristiana già affievolito che pare
condannato a spegnersi.
Abbiamo meditato, con gli occhi fissi alla piccola Icona che ogni
settimana posizioniamo all'altare, in ginocchio davanti all'Altissimo che
abbiamo la grazia di poter adorare e da cui possiamo ricevere tanta forza
spirituale e tanta gioia e pace, dalla Liturgia di oggi, Ora Media, i
versetti dal73 all'80 del Salmo 118 che riportiamo :
Le tue mani mi hanno fatto e plasmato;
fammi capire e imparerò i tuoi comandi.
I tuoi fedeli al vedermi avranno gioia,
perchè ho sperato nella tua parola.
Signore, so che giusti sono i tuoi giudizi
e con ragione mi hai umiliato.
Mi consoli la tua grazia,
secondo la tua promessa al tuo servo.
Venga su di me la tua misericordia e avrò vita,
poichè la tua legge è la mia gioia.
Siano confusi i superbi che a torto mi opprimono;io mediterò la
tua legge.
Si volgano a me i tuoi fedeli
e quelli che conoscono i tuoi insegnamenti.Sia il mio cuore
integro nei tuoi precetti,
perchè non resti confuso.
La chiave di lettura, alla Luce della Divina Misericordia, è
questa:scoprire l’Interiorità Divina celata nelle espressioni letterarie ad
insegnarci con quale umiltà ci si dovrebbe sempre porre nei confronti di Dio, del prossimo, di sé stessi,
delle vicende umane. Al centro, ciò che l’Amore aspetta da ciascuno dei suoi
figli, e cioè l’inondazione richiesta dall’anima innamorata del Signore; Venga a me,
mi inondi, mi travolga, mi permei, mi rivesta la tua misericordia, Fonte per avere vita. La Vita. Quale mitezza guida la mano
del salmista. Si guarda, e riconosce l’opera di Dio Creatore, e sottomette la
luce dell’intelletto naturale ad una ricerca e ad una fatica tesa a percorrere la via celeste. (continua)