(segue) Genesi 3,15: "...Io porrò inimicizia tra te e la Donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe:questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno."
In questa prefigurazione di Maria Santissima sono delineati in un unica parola, "inimicizia", due aspetti fondamentali della sua persona: l'atteggiamento di chiusura totale al male, e una particolare sua capacità reattiva di difesa.Tale inimicizia, infatti, si traduce in una azione preventiva nei riguardi del male stesso: la presenza disturbatrice di Satana, il suo intento di tentatore e ingannatore, perdono il potere di affascinare, confondendole, le sue vittime, e non ha la possibilità d'essere per lui nè il parlare nè l'azione di mordere, perchè Lei si muove per prima. Lei, ricolma di Spirito Santo, che è l'Azione d'Amore di Dio a Dio Stesso, il Padre e il Figlio che sono Uno in questo triplo essere e divenire e in ciò rimanere e sostenerSi e sostenere, Lei gli schiaccia la testa, e cioè blocca a terra ciò che Dio stesso nel capoverso precedente già aveva condannato a non potere più elevarsi: "....sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita".
Chiunque si sia trovato davanti ad un serpente sa che ci vuole una buona dose di prudenza,coraggio, rapidità e forza per schiacciargli la testa , nonchè di costanza nell'aspettare che la reazione furibonda della bestia, nei suoi contorcimenti, scemi fino alla resa finale nella morte. Ma Dio è il Dio della Vita e dell'Eternità, e a queste realtà ha condannato Satana: Dio che non viene mai meno a Sè Stesso nella Sua fedeltà d'Amore a Sè e alla Sua creazione, ha steso l'arco della storia umana sul mistero del Male sotto il piede di una Donna, vivo di una vita, lui, il divisore, scissa dal Suo Amore; in attesa, come la chiama S.Francesco, di una eternità di una "secunda morte".
Maria ci viene presentata, dunque, con queste caratteristiche primarie: in sè stessa, l'inimicizia al male, una inimicizia che Dio pone e diventa Suo comando, e si esplica in Maria quale Potenza di Dio. Maria, la tutta pura, conosce subito il maligno per quello che è di nefasto nella sua pericolosità, e segue l'azione immediata di blocco di ciò che c'è di mortale in lui: "questa ti schiaccerà la testa". Ma il Signore è chiaro, e ci mette in guardia dall'insidia che il maligno, atterrato, ma non neutralizzato subito definitivamente, continua ad operare, e ci indica quanto male può ancora arrecare, perchè è scritto: "e tu le insidierai il calcagno". Il calcagno è il mezzo che lo blocca. nelle Sacre Scritture si legge anche: "...come sono belli i piedi di chi reca il lieto annuncio". Il calcagno è anche ciò che, mosso dallo Spirito Divino, si muove a portare la Parola, che è Gesù, che è Salvezza, Liberazione, Vittoria; che è Via, Verità e Vita. Ci viene dunque mostrato come l'insidia satanica sia quella di voler ostacolare l'annuncio della Parola e l'instaurazione del Regno di Dio, e anche come il calcagno, gravido del peso della Divina Sapienza, tiene giù, rendendoli impotenti, quella lingua e quel dente maledetti, per Divino Volere:" Io porrò inimicizia..." . E' Dio che decreta.
Maria, che porta nel suo grembo Gesù, usa il suo "Peso" quale aiuto potente ed invincibile (I lettera Giovanni, 3,8: "Ora il Figlio di Dio è apparso per distruggere le opere del diavolo") per chiudere le fauci del maligno, azzerare le sue menzogne e neutralizzare così il suo mortale veleno.
Dopo la caduta, nonostante la caduta, Dio ci salva: a rimedio delle nostre scelte di peccato, dove si presenta la tentazione e si concretizzano i suoi frutti di morte, è presentata la Donna. Rendiamoci conto di questa realtà, e con irremovibile, cosciente nostra accettazione della Volontà di Dio come decisione di inimicizia verso il principe di questo mondo, così come Egli ha posto ..."fra la tua stirpe e la sua stirpe", invochiamo Maria ad essere costantemente presente nella nostra vita, per farci riconoscere subito ciò che è male, per liberarci dagli incantamenti delle bugie sataniche, perchè il nostro calcagno segua le orme del Suo, e per Sua intercessione, al riparo dal morso letale, possiamo essere in grado di annunziare il Regno, contro la stirpe del male, quale vera Sua stirpe: i cristiani, gli appartenenti a suo figlio Gesù.
A noi, dunque, l'obbedienza, con una vita santa, a questa inimicizia posta da Dio quale risposta agli allettamenti del male, e in virtù di tale obbedienza che solo una scelta totale d'amore può volere ed attuare, la capacità di far vivere in noi quale Signore e Re solo Gesù, come Maria; e così, rivestiti non della nostra, ma della Sua Potenza, possiamo realizzare la Sua Vittoria e la nostra vera felicità.
Come sempre, invocazione allo Spirito Santo con la recita della sequenza, la recita della coroncina, la preghiera per la chiesa, i sacerdoti, le vocazioni,i casi della settimana, la Libia e il Giappone , e a chiusura la Salve Regina.
La Responsabile
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