giovedì 8 settembre 2016

8-9 Settembre 2016, Cappella della Stazione di Santa Maria Novella, Firenze

8-9 Settembre 2016, Cappella della Stazione di Santa Maria Novella, Firenze
Oggi tutta la Chiesa festeggia la Natività di Maria Vergine, la tutta pura! Solo la Pura poteva incarnare la Purezza dell’Immacolato, Divino Agnello, nostro Redentore, che ci incarna in Lui ogni volta che lo riceviamo nella Santissima Ostia e Preziosissimo Sangue.  E noi puri non siamo. Ma la Misericordia ci invita a diventarlo. Ci chiama alla santità e non c’è santità senza purezza. Cosa ci insegna Gesù? Leggiamo e soffermiamoci su Marco, capitolo7, 1-23.
Cos’è la cosa più importante che abbiamo? L’anima, e con l’anima la Vita Eterna anche per il corpo.Gesù osserva le nostre storture e ci dice come raddrizzarle. E’ la Via che nella Verità porta alla Vita. Per noi che gli stiamo a cuore prende l’iniziativa: prima spiega, poi  si adopera: “chiamata a Sé di nuovo la folla….”. A noi, che gli stiamo a cuore, chiarifica la Sua diagnosi dei nostri modi sbagliati di vivere e cita la Sua osservazione riportata dal profeta Isaia; è il Suo Cuore che constata e si lamenta, è la Parola del Padre e del Figlio: “Questo popolo mi onora con le labbra,ma il loro cuore è lontano da Me. Invano, però, mi rendono culto, mentre insegnano dottrine che sono precetti di uomini. “
Dio è un Innamorato che si accorge subito se chi è da Lui amato ricambia sinceramente lo stesso sentimento. Non gli interessano le chiacchiere. Lo Spirito è Fuoco d’Amore e non una ghiaccia, indifferente formalità. Ci porta a comprendere cosa scaturisce da questa falsità, da questo distacco: L’uomo con disinvoltura, dice Gesù, sostituisce sé stesso a Dio e con intransigente giudizio insegna : le ‘tradizioni’ . Gesù mette bene in luce l’ipocrisia di tale sostituzione. Comodo, per chi lo attua, chiamare i Suoi Comandamenti in causa per perseguire i propri interessi e non quelli del Padre!  (“Onora tuo padre e tua madre….”, e non:”korban”)
Chi ama vede con gli occhi dell’Amato, respira col Suo Respiro, ha il cuore accordato all’unisono con Quello Che sa essere il suo vero Amore. Così è tra il Padre e il Figlio dell’Uomo e fra chi mette la sua vita nel Cuore del Figlio, partecipando nel Padre della Vita dello Spirito. Così si impara a vedere, ad ascoltare, ad assorbire la Verità. Per chi vuole vivere in unità con Dio, per chi desidera fare la Sua Volontà, nulla può operare un distacco, (non certo i microbi presenti non lavandosi le mani o le stoviglie!) se non il peccato, che Gesù descrive nelle sue molteplici e variegate sfaccettature per renderci coscienti che l’anima, ciò che abbiamo di più prezioso,  si può insudiciare, ammalare; e anche morire, e morta rimanere, e imputridire, anche in un corpo vivo, e segnarlo coi segni della prima e trascinarlo nella  seconda morte, se non si ricorre al pentimento e alla Sua Misericordia. Questi microbi spirituali siamo purtroppo capaci di concepirli da noi stessi, e quando li coltiviamo e li partoriamo all’esterno ci contaminiamo. Nello spirito e nel corpo.E contaminiamo. Ecco la nuda diagnosi del Medico che solo può guarire e liberare: cattivi pensieri, fornicazioni, furti, uccisioni, adulterii, cupidigie, malvagità, inganno, lascivia, invidia, bestemmia, superbia, stoltezza. Anche la stoltezza proviene dal decadimento spirituale e viene annoverata fra gli atteggiamenti colpevoli. Lo Spirito è Spirito di Sapienza e Intelligenza, dà luce agli occhi, misura alle parole, rende capace il cuore e la mente dei segreti di Dio; dà senno nel comportamento e nelle scelte della vita. E' Spirito di Santità e alla santità consacra. La malvagità rende stupidi.  E il non essere coscienti di ciò, per un cristiano, è grave. Perché?
 Perché rischiamo sia  di perdere la Vita Eterna, sia, nei casi di stagnazione, come gli apostoli prima della Pentecoste, di porci questioni insulse quando non focalizziamo che stare lontano da Gesù, non lasciarsi conquistare dal Suo Amore rende sterili e deviati culto e dottrina; e nuovamente fa risuonare come richiamo che scuote il commento salace di Gesù : “Anche voi siete ancora privi di intelligenza?”

La responsabile Anna Maria

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