Siamo agli ultimi giorni della Novena alla Divina Misericordia, in attesa di celebrare la prossima Festa della Divina Misericordia fissata da Gesù per la Domenica in Albis, quindi recitiamo la Novena, ottavo giorno, la Coroncina, e alterniamo per l''Adorazione, avendo esposto subito il Santissimo, il silenzio alternato a canti e preghiere tratte dal Diario di S. Faustina. Eravamo presenti solo in due del gruppo, e verso la fine del nostro tempo di preghiera siamo stati invitati a mantenere il silenzio dal sacerdote responsabile della cappella e a non pregare a voce alta per esiguità numerica rispetto a chi entrava in chiesa o sarebbe potuto entrare. Come gruppo di preghiera che diffonde il culto alla Divina Misericordia e avendo preso l'impegno di circa due ore di preghiera settimanale a tal fine per la sola gloria di Dio siamo rimasti un pò perplessi, in quanto la conoscenza viene trasmessa dall'annuncio gioioso della Misericordia che ci ha redento, salvato ed ottenuto il perdono e la Vita Eterna. Come si fa ad evangelizzare in silenzio quando questo culto voluto espressamente da Gesù alla Divina Misericordia non è conosciuto? Non dovremmo proclamarlo dai tetti? E perchè no, anche se eravamo in quel giorno solo in due, per vari motivi, ("...dove sono due o più di due Io Sono in mezzo a loro...") davanti la Presenza viva e vera di Colui che vuole essere conosciuto per essere amato?Come esortare alla fede, all'amore, alle buone azioni nella pratica delle virtù, se non attraverso la Parola e la lode del cuore espresse comunitariamente, perchè "...maggiore sia la gloria data a Dio..." Non dobbiamo nelle nostre " riunioni" "..esortarci a vicenda" per rafforzare la nostra fede, così in pericolo a causa di tanti cattivi esempi, e darne testimonianza, con la preghiera che poi si trasforma in vita quotidiana?. Decideremo cosa fare.
LA RESPONSABILE
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