sabato 11 dicembre 2010

S.S. ANNUNZIATA ORA DI PREGHIERA DEL 10-12-2010

S.S. ANNUNZIATA  ORA DI PREGHIERA DEL 10-12-2010
Dal Diario di S. Faustina, p.427, nn.668-669: riflessioni.
..."figlia del Padre Celeste...". Essere figlia del Padre, questa è l'ispirazione  della Santa  che vogliamo fare nostra. I brani letti ci mostrano quali sentimenti vivono nel cuore dei Santi, ed è sul loro esempio che vogliamo instradarci perchè sia illuminato il nostro cuore e possiamo cominciare a vivere con pienezza in noi la Misericordia Divina. Ascoltare un Dio vivo che sulla croce ha vissuto le nostre sofferenze e ci dice: non siete soli, Io Sono con voi, Io ho affrontato ogni dolore per voi per donarvi la Mia Vittoria. Tocca a noi fissare lo sguardo su Gesù con  umiltà, e, come santa Faustina,  quando siamo oppressi da un dispiacere, ricorrere e Lui e nel silenzio adorarLo. ContemplandoLo, dimentichiamo noi stessi e così saremo in grado di  notare la bontà di Gesù e desiderare anche noi di essere buoni. Tocca a noi offrirci alla Volontà del Padre perchè la nostra vita quotidiana abbia in sè nell'obbedienza alla Parola il senso compiuto dell'autenticità della nostra figliolanza che Gesù ci ha conquistato con la Sua passione, morte e resurrezione. Tocca a noi aprire il nostro cuore alla commozione dell'ascolto di Gesù che ci parla, se glielo consentiamo, facendo tacere in noi tutte le altre voci e occupazioni che ci distraggono e che ci portano spesso lontano, molto lontano da Lui. Rispolveriamo la pratica decisa delle 7 virtù che la chiesa ci offre, le teologali appoggiate saldamente sui pilastri delle cardinali, affinchè fede, speranza, carità, siano ben basate su prudenza  giustizia,  fortezza e  temperanza: virtù, queste ultime quattro, che non si conquistano senza lottare di randello e di spada contro noi stessi, per resistere alla carne, al mondo, al maligno, come è così ben raffigurato nelle quattro formelle inferiori di una delle porte di accesso del Battistero di S. Giovanni. Essere figli del Padre,  trasformare in misericordia  il nostro intimo così che chiunque, al vederci, possa riconoscerLo  dai nostri gesti, dalle nostre parole, dalle nostre opere di misericordia spirituale e  materiale.

preghiera di S.Faustina 
per ottenere la grazia di essere misericordiosi

Desidero trasformarmi tutta nella Tua misericordia ed essere il riflesso vivo di Te, o Signore. Che il più grande attributo di Dio, cioè la Sua incommensurabile misericordia, giunga al mio prossimo attraverso il mio cuore e la mia anima.
 Aiutami, Signore, a far sì che i miei occhi siano misericordiosi, in modo che io non nutra mai sospetti e non giudichi sulla base di apparenze esteriori, ma sappia scorgere ciò che c'è di bello nell'anima del mio prossimo e gli sia di aiuto. 
Aiutami a far sì che il mio udito sia misericordioso, che mi chini sulle necessità del mio prossimo, che i miei orecchi non siano indifferenti ai dolori ed ai gemiti del mio prossimo.
Aiutami, o Signore, a far sì che la mia lingua sia misericordiosa e non parli mai sfavorevolmente del prossimo, ma abbia per ognuno una parola di conforto e di perdono.
 Aiutami, o Signore, che le mie mani siano misericordiose e piene di buone azioni, in modo che io sappia fare unicamente del bene al prossimo e prenda su di me i lavori più pesanti e più penosi.
 Aiutami a far sì che i miei piedi siano misericordiosi, in modo che io accorra sempre in aiuto del prossimo, vincendo la mia indolenza e la mia stanchezza.Il mio vero riposo sta nella disponibilità verso il prossimo.
 Aiutami, Signore, a far sì che il mio cuore sia misericordioso, in modo che partecipi a tutte le sofferenze del prossimo. A nessuno rifiuterò il mio cuore. Mi comporterò sinceramente anche con coloro di cui so che abuseranno della mia bontà, mentre io mi rifugerò nel misericordiosissimo Cuore di Gesù. Non parlerò delle mie sofferenze. Alberghi in me la tua misericordia, o mio Signore.... O Gesù mio, trasformami in te stesso poichè tu puoi fare tutto. 

Come sempre, invocazione allo Spirito Santo, recita della Coroncina, preghiere di intercessione, in particolare affidandoci alla Beata Vergine Maria di Loreto di cui oggi è la ricorrenza,  canto finale della Salve Regina

La Responsabile 
    

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