Il 15 gennaio, causa influenza generale, non si è svolta l'ora di preghiera. Il 22 sì. La Parola di Misericordia del Signore ha riempito i nostri cuori di speranza: Giovanni 16, 23-24: "In verità, in verità vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perchè la vostra gioia sia piena." (....dove due o più sono riuniti nel Mio Nome, Io Sono là in mezzo a loro...)
L'insegnamento della Misericordia fatta uomo ha in sè la Forza trainante dello Spirito che ci rivela come Dio vuole per noi il fondamento della nostra felicità: esiste uno stato di immersione totalizzante di comunione con la Trinità che si identifica con un rapporto diretto filiale e fiducioso, semplice e sottomesso, aperto e rispettoso che apre quell'abisso che è il nostro cuore alla percezione dell'Amore del Padre, Gesù è la Porta Divina che ci permette di accedere a questa gioia diversa, a questa perfezione di gioia che è completa e ci completa.E' la gioia originaria, perduta da Adamo, che il Figlio desidera per noi.E' la matrice nell'unità dello Spirito che Gesù- Dio serba in Sè per la sua generazione dal Padre, è l'esperienza che Gesù quale Figlio dell'uomo conosce, e mostra nella trasfigurazione, e della quale si nutre durante tutte le sue ore di raccoglimento in preghiera che caratterizzano il suo andare per la Palestina ad annunciare il Regno e a guarire, liberare, risuscitare, Lui che solo può dire: Io e comandare alle malattie, agli elementi naturali, al maligno, di assoggettarsi alla Sua Volontà. Lui e il Padre sono una cosa sola. E la cosa meravigliosa per noi è questa, e cioè che questo Dio, vivo e sempre operante ( come il Padre opera, anch'io faccio le opere del Padre mio....) in mezzo a noi, vuole farci partecipi della completezza di questo trinitario Amore, vuole che la Potenza dello Spirito, donato a noi per la Sua Passione e Risurrezione, dimori in noi, ci esorta a metterci in relazione col Padre non col fine di avere dei favori, ma di essere e vivere in una pienezza di gioia che ci ottiene la Sua Benedizione concreta. Quale Amore Gesù ci porta! Quale è la Sua l'obbedienza assoluta al Padre da spingerci anche da un punto di vista pratico a rivolgerci tramite il Suo Nome a Lui! La Misericordia ci insegna, nella gioia, la Giustizia. Se tutte le cose sono state create per Lui e in vista di Lui, è vero che la Parola del Figlio è generata dalla Parola del Padre, nel giubilo dell'Eterno Presente dello Spirito ( Io oggi ti ho generato...) che incarna la Parola Santissima nella Sua Potenza creatrice e ricreatrice in Maria, l'Immacolata. Questa Parola, oggi, nella gioia, ci chiede Misericordia. La Chiesa lo annuncia, il Cuore del Padre lo desidera, lo Spirito instancabilmente si effonde senza limite alcuno, come Giovanni Battista ci dice che Gesù ce lo dona, su tutti coloro che pentiti ritornano all'abbraccio paterno, e si lasciano trasformare in persone ricolme di gioia, attive nel chiedere nel Nome del Solo che ha vinto il peccato, il maligno, la morte, nel Nome dell'Autore della Gioia, il primo Consolatore, per i propri fratelli in difficoltà e nella tristezza ciò che manca, a cominciare dal dono dello Spirito, come lo stesso Gesù ci insegna ( se voi che siete cattivi sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!). "Finora non avete ancora chiesto nulla nel mio nome." E' un invito straordinario ad attingere senza limiti all'Infinito Amore che il Padre ha per ciascuno di noi. "Chiedete ed otterrete". E' un invito ad entrare con la massima umiltà ed abbandono nella casa del Padre, come fece il figliol prodigo, che ebbe molto più di quanto poteva aspettarsi. E' un'esortazione a lasciar vincere nella nostra vita la fede! Decidere di accordare fiducia incondizionata al Fedele. Come? Santa Faustina ci aiuta in questo. Riportiamo dal suo diario questo passo: ( pagina 148, numero 140)
"L'amore puro è capace di grandi imprese e non l'annientano nè le difficoltà, nè le contrarietà. Come l'amore è forte nelle grandi difficoltà, così è perseverante nella grigia, noiosa vita quotidiana. Essa sa che, per piacere a Dio, una cosa è necessaria: fare con grande amore le cose più piccole. Amore e sempre amore. L'amore puro non sbaglia; esso ha singolarmente molta luce e non fa nulla che non possa piacere a Dio. E' attento nel prevedere ciò che è più caro a Dio e non c'è nulla che lo eguagli; è felice quando può annientarsi ed ardere come un sacrificio puro. Quanto più dà di sé, tanto più è felice. Inoltre nessuno meglio di lui riesce ad avvertire i pericoli da tanto lontano; ha il fiuto per togliere la maschera e sa con chi tratta."
Abbiamo pregato per i vescovi, unendoci all'intenzione di Papa Francesco, perchè mettano al primo posto nel loro ministero la preghiera e l'annuncio della Parola. Abbiamo pregato la Coroncina per la difesa della famiglia naturale e ci siamo rivolti al Signore, adorandolo, con canti di lode ed intercessione per la guarigione e la liberazione dei fratelli sofferenti che si sono affidati alle nostre preghiere. Come sempre, si è pregato per la chiesa e per i sacerdoti in particolare. .Gesù, confido in Te!
La Responsabile, Anna Maria
domenica 24 gennaio 2016
venerdì 8 gennaio 2016
8 Gennaio 2016 Cappella dell'Adorazione, Stazione Santa Maria Novella, Firenze
Invochiamo la Divina Misericordia affinchè tutti i cristiani abbiano il coraggio di testimoniare la propria fede. Non bruciamo il granello d'incenso davanti agli idoli che vogliono imporci. Invitiamo tutti ad essere uniti nell'invocazione a Dio, con la convinzione che essere cristiani è dovere di costruire una società umana degna di questo nome, recitando la seguente preghiera :
INVOCAZIONE PER FERMARE LA LEGGE SULLE UNIONI CIVILI
Ora, Maria, ti
preghiamo perché la legge sulle cosiddette “unioni civili” non passi.
Te lo chiediamo da ora fino al giorno fissato per l’approdo in parlamento e per i giorni della discussione.
Con fiducia e insistenza ci uniamo per chiedere il tuo aiuto.
Perché la famiglia cessi di essere oggetto di gravi attacchi e trovi invece coraggiosi sostenitori e difensori che la riconoscano come il luogo del manifestarsi della bellezza della complementarità uomo-donna. Una bellezza a cui il mondo non può rinunciare. Ogni tentativo di snaturarla e deturparla fallisca.
Venga riconosciuto che solo tale unione è in grado di generare la vita nel rispetto della vita e che solo la riscoperta e la valorizzazione della differenza sessuale conduce al vero rispetto dell’altro, a relazioni armoniche, collaborative e responsabili.
Ora, Maria, ti preghiamo perché i bambini non siano considerati mai il diritto di qualcuno, ma doni prezioni, tesori unici e irripetibili da difendere sempre e comunque. Non sia negato il loro diritto a conoscere i propri genitori e a crescere con un papà e una mamma e la loro infanzia non sia violata.
Le giovani generazioni non siano ingannate con illusorie prospettive di felicità e false idee di amore che in realtà negano ciò che promettono.
Vergine potente, per questo noi ti affidiamo:
- i nostri governanti e i parlamentari che hanno il potere di fermare questa legge. Illuminali, convertili, scuoti le loro coscienze, perché non si rendano responsabili di una tale legge in grado di ferire ulteriormente questa umanità già sanguinante.
- tutti coloro che lavorano e si adoperano coscientemente per distruggere la creatura più bella da Dio creata, cioè l’uomo, il suo cuore e la sua natura. Nulla è impossibile a Dio, che vuole che il peccatore si ravveda e viva. Nessuno può resistere al tuo amore di Madre. Tocca il loro cuore perché si ravvedano e si riconcilino con Dio Padre che li attende.
- tutte le persone ingannate da false opinioni e stordite da una propaganda martellante che pensando di perseguire il bene, perpetuano questo crimine. Attirale alla Verità.
- l’intera chiesa italiana, perché non rimanga inerme di fronte a questa sfida e sappia rispondere con intelligenza. Dona a quanti tentennano il coraggio e a quanti già combattono il tuo sguardo misericordioso e la tua umiltà.
- tutte le vittime di questa ideologia, i bambini, i giovani, le persone con ferite legate all’orientamento sessuale e dell'identità. Per loro sia ogni nostro sforzo, perché non si sentano abbandonati e non raggiunti dall’amore di tuo Figlio.
Amen
www.unoradiguardia.it
Te lo chiediamo da ora fino al giorno fissato per l’approdo in parlamento e per i giorni della discussione.
Con fiducia e insistenza ci uniamo per chiedere il tuo aiuto.
Perché la famiglia cessi di essere oggetto di gravi attacchi e trovi invece coraggiosi sostenitori e difensori che la riconoscano come il luogo del manifestarsi della bellezza della complementarità uomo-donna. Una bellezza a cui il mondo non può rinunciare. Ogni tentativo di snaturarla e deturparla fallisca.
Venga riconosciuto che solo tale unione è in grado di generare la vita nel rispetto della vita e che solo la riscoperta e la valorizzazione della differenza sessuale conduce al vero rispetto dell’altro, a relazioni armoniche, collaborative e responsabili.
Ora, Maria, ti preghiamo perché i bambini non siano considerati mai il diritto di qualcuno, ma doni prezioni, tesori unici e irripetibili da difendere sempre e comunque. Non sia negato il loro diritto a conoscere i propri genitori e a crescere con un papà e una mamma e la loro infanzia non sia violata.
Le giovani generazioni non siano ingannate con illusorie prospettive di felicità e false idee di amore che in realtà negano ciò che promettono.
Vergine potente, per questo noi ti affidiamo:
- i nostri governanti e i parlamentari che hanno il potere di fermare questa legge. Illuminali, convertili, scuoti le loro coscienze, perché non si rendano responsabili di una tale legge in grado di ferire ulteriormente questa umanità già sanguinante.
- tutti coloro che lavorano e si adoperano coscientemente per distruggere la creatura più bella da Dio creata, cioè l’uomo, il suo cuore e la sua natura. Nulla è impossibile a Dio, che vuole che il peccatore si ravveda e viva. Nessuno può resistere al tuo amore di Madre. Tocca il loro cuore perché si ravvedano e si riconcilino con Dio Padre che li attende.
- tutte le persone ingannate da false opinioni e stordite da una propaganda martellante che pensando di perseguire il bene, perpetuano questo crimine. Attirale alla Verità.
- l’intera chiesa italiana, perché non rimanga inerme di fronte a questa sfida e sappia rispondere con intelligenza. Dona a quanti tentennano il coraggio e a quanti già combattono il tuo sguardo misericordioso e la tua umiltà.
- tutte le vittime di questa ideologia, i bambini, i giovani, le persone con ferite legate all’orientamento sessuale e dell'identità. Per loro sia ogni nostro sforzo, perché non si sentano abbandonati e non raggiunti dall’amore di tuo Figlio.
Amen
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4, 11, 18 Dicembre 2015 Cappella dell'Adorazione, Stazione S. Maria Novella, Firenze.
Il gruppo Gesù -Misericordia è in attesa ,con la richiesta fatta il 6 Novembre scorso, dell'affiliazione ufficiale ai gruppi Dives in Misericordia dell'Alleanza delle Fraternità Carismatiche. Urge la l'Adorazione, urge la diffusione della preghiera nello Spirito Santo, urge diffondere la Parola infuocata del Verbo per rinnovare alla Luce della Sua Misericordia il mondo intero, immergerlo nella Sorgente della Sua Pietà, ricondurre al Cuore del Padre tutti i Suoi figli tentati, ingannati, ostacolati, feriti, confusi, addormentati, sviati, induriti dal maligno. Questo Natale sia la squilla di Pace che chiama all'Amore, per nutrirci d'Amore, parlare d'Amore, compiere opere d'Amore, coltivare pensieri d'Amore, diffondere Amore, perdono e testimonianza di fede inamovibile in Gesù. La Misericordia Divina apre la strada al ritorno atteso del nostro unico Signore e Salvatore, che ci possa trovare servi oranti e attivi , ricolmi della Potenza del Suo Santo Spirito, a riscaldare questo mondo divenuto freddo e ostile alle Braccia tese del Padre che scruta, ancora una volta, l'orizzonte delle nostre vite aspettando sulla soglia della Sua Dimora di Felicità il nostro volgerci a Lui. L'Anno Santo della Misericordia ha aperto le sue porte: la salvezza è vicina! Gesù, confido in Te!
La responsabile, Anna Maria
La responsabile, Anna Maria
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